giovedì, 28 Marzo 2024
- Pubblicità -
HomeSezioniCronaca & PoliticaCastello, cosa prevede la variante...

Castello, cosa prevede la variante al piano urbanistico

La giunta comunale dà l'ok definitivo al ''disegno'' per il futuro della zona a nord ovest di Firenze: meno cemento e uffici rispetto al vecchio piano, nuova Mercafir a Castello, case e un grande parco

-

- Pubblicità -

Il quartiere di Castello, alla periferia nord ovest di Firenze, avrà un nuovo volto: la giunta comunale ha dato l’ok in via definitiva alla variante al piano urbanistico esecutivo  per questa grande area che si estende dall’aeroporto fino a Sesto Fiorentino.

Di fatto arriva una nuova mappa, insieme a delle nuove linee guida, per chi in futuro vorrà costruire in questo quadrante. Il nuovo “disegno” non va in conflitto né con l’attuale pista dell’aeroporto né con il progetto di quella nuova. In concreto si rendono indipendenti tra loro 3 progetti per la zona: la nuova pista, lo spostamento della Mercafir e la creazione del nuovo stadio della Fiorentina lì dove ora esiste il mercato ortofrutticolo. Per quest’ultima vicenda, il club viola ha effettuato i primi carotaggi nel terreno dove sorgerà il futuro impianto sportivo.

- Pubblicità -

Le novità

Meno cemento e uno spazio più fruibile dai cittadini, un parco da 80 ettari e anche nuove strade, due parcheggi e una nuova fermata della linea ferroviaria. In sintesi sono queste le novità che sono state approvate dalla giunta rispetto al vecchio piano.

La superficie edificabile diminuisce di quasi la metà (quasi 190mila metri quadri contro gli oltre 350mila del Pue datato 2005 per un 46% in meno): vengono “tagliati” soprattutto gli spazi a disposizione di uffici, alberghi e commercio, mentre viene prevista una nuova area industriale e artigianale da 45mila metri quadrati e un’area mercatale.

- Pubblicità -
Variante Castello Mercafir Firenze come sarà cosa prevede
Il nuovo Piano urbanistico di Castello, alla periferia Nord-Ovest di Firenze

La “mappa” disegnata dalla variante di Castello

Vediamo allora com’è previsto che si svilupperà questa zona. A fare la parte del leone è il grande parco da 80 ettari, il più grande dell’area metropolitana, insieme a quello della piana: si estenderà dall’aeroporto di Firenze fino a via Mario Luzi (quel “tentacolo” di asfalto che parte da viale XI Agosto e porta a Sesto Fiorentino), mentre sugli altri due lati sarà delimitato dalla scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri e dall’attuale pista dell’aeroporto.

Nei pressi di via Mario Luzi nascerà una cittadella del cibo con la nuova Mercafir e, al confine con Sesto è previsto uno studentato, vista la vicinanza con il polo scientifico dell’Università di Firenze. Sempre nel quadrante nord, quello che guarda la frazione di Castello, c’è anche una nuova area artigianale da 45mila metri quadrati.

- Pubblicità -

Concludono il piano case e housing sociale, a nord della scuola dei Carabinieri, mentre a sud del complesso spazio a impianti sportivi e, più spostata verso l’aeroporto, all’area commerciale e turistico ricettiva da 10mila metri quadrati.

Strade, parcheggi e fermate del treno

Sul fronte della mobilità il piano definisce le future linee di sviluppo, con un sistema di nuove strade e rotonde alle spalle della Scuola dei Carabinieri. Inoltre è prevista una nuova fermata sulla linea ferroviaria tra viale Guidoni e viale Luder, in modo da creare un’interconnessione con la linea 2 della tramvia e con la futura estensione verso Sesto (Sirio che correrà parallelamente al parco).

 

Spazio poi a un parcheggio scambiatore all’altezza di Peretola, a un’altra grande area di sosta all’altezza di viale XI Agosto e a una nuova pista ciclabile.

Castello, variante al piano urbanistico di Firenze

“Un traguardo storico”

“Siamo molto soddisfatti di questo traguardo storico per la città e per tutta l’area metropolitana – ha commentato il sindaco di Firenze Dario Nardella – Con questo piano urbanistico disegniamo una volta per tutte il volto del nuovo quartiere di Castello. Un quartiere non più fatto prevalentemente di direzionale e residenziale ma molto più aperto alla fruibilità pubblica. Abbiamo di fatto dimezzato i volumi a costruire con una scelta politica molto drastica per salvaguardare la sostenibilità e l’ambiente, bloccare l’eccessiva cementificazione e connettere questo quartiere a tutta l’area metropolitana”.

“Il vecchio Pue di Castello era frutto di una visione in cui si decentravano le funzioni importanti della città – ha spiegato l’assessore all’urbanistica Giovanni Bettarini -, noi invece vogliamo che il centro storico della città lavori insieme alle sue aree limitrofe. A Castello non devono più andare il direzionale pubblico e la residenza, ma nuove funzioni che hanno a che fare con le attività produttive e commerciali, come quella della nuova Mercafir”.

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -

Ultime notizie

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -