martedì, 19 Marzo 2024
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2059, Firenze sarà ‘drive-in’

Una Firenze da drive-in. E' quella riprodotta su 10.000 cartine che sono state distribuite ieri da 10 ragazzi con felpa omologa. Una Firenze in cui i monumenti icona sono trasferiti a fianco di autostrade e aereoporti. Un provocazione un pò visionaria alla vigilia della Conferenza regionale del turismo e della cultura.

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L’idea è stata dell’assessore Paolo Cocchi. Una provocazione, un pò visionaria, affidata alla matita di Pablo Echauren in occasione della Conferenza regionale del turismo e della cultura in programma per oggi, 27 novembre.

Su 10.000 cartine distribuite per la città da 10 ragazzi, era rappresentata una Firenze futuribile targata 2059.

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Niente più monumenti icona, trasferiti dalle location storiche a fianco dei grandi snodi autostradali e aereoportuali, mentre al loro posto vengono installati fantasiosi ologrammi firmati da un giapponese.

«La Firenze ipotetica del 2059 – afferma Paolo Cocchi – è una Firenze da drive-in, ovvero da consumo della cultura e dell’arte senza neanche uscire dalle macchine o dagli aerei. Una provocazione che vuole far riflettere su quali possano essere gli sbocchi di una visione “fast” e consumistica della cultura e dell’arte. E’ la Firenze che incombe apolitticamente su di noi se non usciamo da un atteggiamento puramente conservazionista e museificante. Sia chiaro non è certo la città che vogliamo. Ma dobbiamo renderci conto che davanti alla curiosità planetaria e ai flussi turistici a tanti zeri che rischiano di abbattersi, aldilà della crisi, sulle nostre città d’arte, e a travolgerci e stravolgerci dobbiamo imboccare una strada di adattamento intelligente».

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