giovedì, 28 Marzo 2024
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Anche l’arte in campo per il futuro della Edison. Tra gli scaffali vuoti

Gli scaffali ormai vuoti della libreria prossima alla chiusura sarà lo scenario del lavoro di due giovani artiste dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, Mona Mohagheghi e Jonhida Xherri.

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L’arte in campo per il futuro della Edison.

EDISON. L’appuntamento è mercoledì 21 novembre alle 17.15, quando alla Libreria Edison di piazza della Repubblica inaugura Ri/Edison, doppio vernissage con le giovani artiste Jonida Xherri e Mona Mohagheghi. Nella battaglia per il futuro della Edison sono intervenuti nei giorni scorsie continueranno a intervenire, solidali con i lavoratori, intellettuali, politici, attori, scrittori, musicisti e artisti. La libreria, ormai vuota dopo una svendita che va avanti dal 5 ottobre, si è trasformata in qualcos’altro: una piazza che ogni giorno, fino alla chiusura prevista alla fine di novembre, accoglierà, reading, performance e dibattiti.

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ARTE. E in questo fitto calendario di eventi non poteva mancare la solidarietà del mondo dell’arte, attraverso il lavoro di due giovani artiste dell’Accademia di Belle Arti di Firenze,  Mona Mohagheghi e Jonhida Xherri. Per questa occasione entrambe hanno scelto di intervenire sul mobilio che fino a poche settimane fa accoglieva i libri (nella foto in alto a sinistra), usando modalità e linguaggi diversi (l’installazione e la performance). Nella performance Wordless (nella foto in basso a destra), Mona Mohagheghi, artista nata a Teheran, mette in scena la violenza della censura. Seduta al centro di una pedana, che fino a pochi giorni fa accoglieva libri, l’artista indosserà una gonna bianca sulla quale sono state applicate, con il filo nero,  lettere e parole. Appesi al soffitto tanti apriasole (strumenti che in sartoria si usano per scucire). Inizialmente la performer comincerà a scucire spontaneamente le parole e in un secondo momento  il pubblico, invitato a interagire, potrà aiutarla in questa operazione. Scucire è un atto forte e a volte violento: si distrugge, si elimina e si forma qualcosa nello stesso tempo. Si cancellano le lettere, si eliminano e si censurano le parole e si forma un bianco, un silenzio.

LIBRI E BAMBINI. Libri e bambini custodi del futuro, l’installazione di Jonida Xherri pensata per la Edison, è il risultato di un laboratorio didattico di realizzazione di libri che l’artista svolgerà (sotto la supervisone del prof. Edoardo Malagigi)  nei locali della libreria  con i bambini della Scuola per l’Infanzia Margherita Fasol di Firenze. I bambini – viene spiegato – sono i custodi del futuro, quindi sono loro che prendono la parola chiedendo degli ambienti favorevoli per sviluppare la comunicazione, la cultura e la creatività. Loro riempiranno gli spazi ormai vuoti con i propri libri esprimendo il desiderio di non vedere mai più una libreria vuota. I lavori realizzati dai bambini resteranno esposti fino il giorno della chiusura della libreria Edison.

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LE ARTISTE. Mona Mohagheghi, nata a Teheran, Iran, nel 1981 è laureata in Arti Visive e Nuovi Linguaggi dall’Accademia di Belle Arti di Firenze. Vive e lavora a Firenze. Jonida Xherri nata a Durres, Albania,  il 19/05/1985  è iscritta al 1 anno della Laurea Specialistica presso il Dipartimento di Arti visive, Decorazione, dell’Accademia di Belle Arti di Firenze.

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