sabato, 20 Aprile 2024
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Tutto Dante, Benigni e le Olimpiadi: ”Si vince nella carabina: Monti attento!”

Platea stracolma ieri sera per assistere all'ultima serata di Tutto Dante. L'attore toscano parte dalle Olimpiadi e da uno scherzoso ''avvertimento'' a Mario Monti. Cerca il sindaco Renzi tra il pubblico: "Dov'è? Si sposta sempre più a destra..". Infine, incanta il pubblico con la lettura del XXII canto dell'Inferno.

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Un Roberto Benigni in grande spolvero per l’ultimo appuntamento di Tutto Dante, lo spettacolo dedicato alla Divina Commedia e ospitato in piazza Santa Croce, proprio sotto alla statua del Sommo Poeta, iniziato il 20 luglio scorso e andato avanti per 12 serate.

LE OLIMPIADI. Il comico toscano, premio Oscar con il film ”La vita è bella”, come sempre parte dalla cronaca e dall’attualità. Stavolta con un accenno alle Olimpiadi. E’ il giorno in cui il fiorentino Campriani vince l’oro nella carabina. “Ecco – inizia Benigni – si vince nel tiro con l’arco, nel tiro al piattello e nella carabina. Questo la dice lunga sul clima che tira in Italia. Monti, attento! Ci stiamo allenando!”. Battute sullo strapotere olimpico dei cinesi. “A Prato – racconta Benigni – è tutto un festeggiare e un inno: ‘siamo di Pehino, siamo di Pehino’!”.

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RENZI. Applausi e risate quando Benigni cerca il sindaco Matteo Renzi tra il pubblico. “Dov’è? Dov’è? – dice l’attore – Non lo trovo mai al primo colpo, si sposta sempre più a destra!”. Battute sulla visita ad Arcore del sindaco: “Matteo, ora ce lo puoi dire, quante donne c’erano?”.

BERLUSCONI.  E ovviamente contro il bersaglio preferito del toscanaccio di Prato: l’ex premier Silvio Berlusconi. “Silvio? Ha tanti punti in comune con Dante: ad esempio entrambi hanno Fede. Ma la fede ha portato Dante alla Madonna, alla Regina del Cielo. Fede ha quasi portato Berlusconi a Regina Coeli”.

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L’INFERNO. Poi si parte con il XXII canto dell’Inferno, uno dei più innovativi dal punto di vista della tecnica narrativa, improntata alla parodia, dove Dante e Virgilio incontrano i dannati ”barattieri”. I corrotti, che Benigni paragona a chi oggi ”ruba alla Repubblica i finanziamenti pubblici”. L’attore si dice onorato e commosso dal poter decantare le terzine dantesche proprio sotto l’occhio della statua del Poeta. Ma non nega un po’ di soggezione: “E’ come comporre la dichiarazione dei redditi mentre Mario Monti ti osserva”.

IN PLATEA. In platea come sempre parata di big. Accanto al sindaco Renzi e alla moglie Agnese, ci sono il ministro dell’istruzione Profumo, il giornalista Vincenzo Mollica e il presentatore Fabio Fazio (“Dovrà condurre Sanremo – dice Benigni – quindi è venuto a vedere com’è l’Inferno”).

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LO SHOW. Inziato il 20 luglio, Tutto Dante ha incassato quasi 80mila presenze in dodici serate. Dodici i canti dell’Inferno declamati, uno a sera, dall’XI al XXII.

SPETTACOLO IN RAI? Intanto si fa sempre più insistente la voce secondo cui il comico toscano in inverno, forse nel periodo natalizio, approderà su Rai 1 con uno show in prima serata. Sarebbe il primo colpaccio del nuovo presidente Anna Maria Tarantola e del direttore generale Luigi Gubitosi: entrambi a Firenze nei giorni scorsi per assistere a TuttoDante. La Rai potrebbe comprare anche il pacchetto di Tutto Dante per trasmetterlo in seconda serata come già nel 2008. 

Tutto Dante, finale col botto per il Benigni show

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