giovedì, 28 Marzo 2024
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Agguato razzista: fiaccolata in piazza Dalmazia, sabato il corteo

Quasi mille persone hanno partecipato ieri sera alla fiaccolata organizzata in piazza Dalmazia. Intanto sabato prossimo si svolgerà un corteo di protesta, che partirà proprio dalla piazza alla periferia di Firenze.

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Quasi mille persone, tra italiani e stranieri, hanno partecipato ieri sera alla fiaccolata organizzata in piazza Dalmazia, luogo del primo agguato razzista. Qui martedì scorso sono stati uccisi due senegalesi, Samb Modou, 40 anni, e Diop Mor, 54 anni. Intanto sabato prossimo si svolgerà un corteo di protesta, che partirà proprio dalla piazza alla periferia di Firenze.

LA PIAZZA. Ieri decine di mazzi di fiori e messaggi sono stati lasciati nel punto della sparatoria (guarda le immagini). Al presidio hanno partecipato molti cittadini, oltre a esponenti di sindacati e delle associazioni. Presenti anche il parroco della Comunità di base delle Piagge don Alessandro Santoro e l’assessore comunale Massimo Mattei che insieme ad alcuni rappresentanti della comunità senegalese ha deposto una corona di fiori nell’angolo della piazza dove si trovano gli altri omaggi floreali per Samb e Diop.

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IL CORTEO. Per sabato la comunità senegalese ha organizzato una manifestazione che partirà proprio da piazza Dalmazia. “Non vogliamo violenza alla manifestazione di sabato, non vogliamo che i soliti violenti spacchino tutto, la nostra risposta al razzismo deve essere all’insegna della pace”, ha detto il portavoce della comunità senegalese Pape Diaw. “Vogliamo la chiusura di Casapound – ha aggiunto – se la manifestazione di sabato non basterà porteremo la nostra protesta davanti alla sede di Casapound di Pistoia”.

CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO. Ieri pomeriggio si è svolto il consiglio comunale straordinario, nel Salone dei Cinquecento, al quale hanno partecipato anche il ministro per l’integrazione Andrea Riccardi, il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, le autorità civili, religiose e una nutrita rappresentanza della comunità senegalese di Firenze. In mattinata, alle 12, ora del primo raid razzista, i negozi della città hanno abbassato le saracinesche in segno di lutto, mentre in molti luoghi di lavoro e nelle scuole è stato rispettato un minuto di silenzio.

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