martedì, 16 Aprile 2024
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Caccia e raccolta olive in zona arancione: ordinanza della Regione Toscana

Firmato il provvedimento del governatore Eugenio Giani per chiarire quando si può uscire dal comune per andare a caccia o raccogliere le olive, secondo le regole della zona arancione

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I casi specifici in cui si può andare a caccia fuori comune, in zona arancione, e anche quando è consentito “sconfinare” se si è impegnati nella raccolta delle olive: fa chiarezza solo in parte la nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Vengono definite nuove regole per raccolta e frangitura delle olive, pesca, raccolta dei funghi. Giani ha però aggiunto di non esser potuto intervenire sulla caccia, almeno per il momento.

A livello nazionale rimangono infatti da chiarire alcuni dettagli pratici delle limitazioni previste dal Dpcm di novembre per le regioni finite nella fascia di rischio intermedio, quella comunemente chiamata “area arancione”. Se su alcuni punti si conosce già l’interpretazione ufficiale delle norme, per esempio su quando è possibile uscire dal comune dove si vive per fare la spesa al supermercato, su altri rimangono i dubbi. E in una regione come la Toscana, dove l’autunno è anche il momento di caccia (in primis del cinghiale) e di raccolta delle olive, c’era molta attesa per capire cosa si può fare e cosa no in base alle regole per la zona arancione.

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Zona arancione, quando si può andare a cacciare fuori dal comune di residenza

Dopo il declassamento per il rischio Covid, Federcaccia e la Confederazione dei cacciatori hanno chiesto un chiarimento alla Regione sulla questione.

L’intenzione dichiarata del presidente della Regione Eugenio Giani era quella di consentire gli spostamenti liberi nella zona arancione toscana per i cacciatori che hanno il loro ambito territoriale di caccia fuori dal comune di residenza o domicilio, in ogni caso compilando l’autocertificazione. Ciò però non è stato possibile. Dopo essersi consultato con gli uffici tecnici e legali della Regione, Giani ha detto – durante la diretta Facebook con la quale ha presentato l’ordinanza – che una sua decisione in merito avrebbe potuto creare un conflitto di competenze.

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Una disposizione simile sarebbe potuta passare come un’ordinanza di revoca (e non di interpretazione) della legge nazionale, con i rischi legali che ne potrebbero conseguire. In attesa di chiarire il quadro, Giani ha detto di aver preferito lasciare il punto in sospeso per evitare “di complicare ancora di più”. Pertanto al momento nella regione Toscana, zona arancione, resta vietato andare a caccia fuori dal proprio comune di residenza.

La regione è divisa in 15 diverse aree per l’attività venatoria, qui la mappa degli ATC.

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La raccolta delle olive nella Toscana arancione

Oltre che per cacciare, in molti si chiedono se si può uscire dal comune di residenza per raccogliere le olive, all’interno di una regione considerata zona arancione. In questo caso l’ordinanza della Regione Toscana è chiara: sono consentiti gli spostamenti anche fuori dal comune di residenza per la raccolta delle olive se questa avviene su terreni propri o del proprio nucleo familiare, ed è permesso anche andare ai frantoi per la frangitura.

In particolare, l’ordinanza della Regione Toscana consente “gli spostamenti, anche al di fuori del comune di residenza, domicilio o abitazione, per effettuare la raccolta delle olive su terreni di proprietà o di cui si ha la disponibilità giuridica, direttamente o tramite appartenenti al medesimo nucleo familiare, da intendersi come conviventi, parenti o affini entro il secondo grado”. Oltre a questi sono permessi poi “gli spostamenti, anche al di fuori del comune di residenza, domicilio o abitazione, effettuati per andare e tornare dai frantoi al solo scopo di consegnare il raccolto e ritirare il prodotto finito”.

Toscana, quando si può andare a raccogliere funghi e tartufi  fuori dal proprio comune

La raccolta di funghi e tartufi fuori dal proprio comune nella Regione Toscana sarà consentita invece solo ai professionisti del settore. Per i tartufi, possono andare in un altro comune solo colore che:

  • sono in possesso del tesserino di raccoglitore ai sensi dell’articolo 11 della l.r. 50/1995
  • sono in regola con il pagamento della tassa regionale
  • sono titolari di partita Iva specifica o del versamento dell’F24 per sostituto di imposta entro i 7.000 euro.

Discorso simile per i funghi: possono andare a raccoglierli fuori dal comune di residenza solo gli imprenditori agricoli e i soci di cooperative agricolo-forestali che lo fanno a titolo professionale.

E tutti gli altri? In Toscana si può ancora andare a raccogliere i funghi e i tartufi a titolo amatoriale, ma solo all’interno del proprio comune.

Caccia, raccolta olive e le altre regole in zona arancione: quando l’ordinanza della Regione Toscana

Oltre a caccia e raccolta delle olive, l’ordinanza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani tocca anche la questione delle seconde case e degli spostamenti tra comuni. La firma è arrivata in serata e le nuove misure sono già in vigore. Giani ha presentato l’ordinanza in diretta su Facebook.

  • Caccia, pesca, raccolta delle olive e dei funghi: il testo completo in pdf dell’ordinanza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani
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