venerdì, 29 Marzo 2024
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”Che non cali il silenzio”: tutti in piazza Dalmazia, un mese dopo

Il 13 dicembre scorso l'agguato mortale in piazza Dalmazia ad opera dell'estremista di destra Gianluca Casseri. Ora il coordinamento dei senegalesi in Toscana chiama tutti nuovamente a raccolta nel luogo teatro del duplice omicidio.

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Era il 13 dicembre scorso quando Firenze, ormai in pieno clima natalizo, fu scossa dal doppio agguato in piazza Dalmazia e al mercato di San Lorenzo, ad opera dell’estremista di destra Gianluca Casseri. Due senegalesi uccisi, altri tre feriti e la città che si trovava d’improvviso a fare i conti con il razzismo. Razzismo al quale la città urlò il suo “no” nel corso del corteo organizzato qualche giorno dopo, a cui parteciparono più di quindicimila persone.

“PERCHE’ NON CALI IL SILENZIO”. Venerdì 13 gennaio sarà passato un mese da quel triste giorno, e il Coordinamento dei senegalesi in Toscana invita tutti, quel giorno, in Piazza Dalmazia. “Che non cali il silenzio. Che non cada nell’ oblio la strage razzista che ci ha colpiti. Perché nessuno e nessuna dimentichi che il fascismo del terzo millennio, come il razzismo nel terzo millennio possono uccidere. Per ricordare Mor Diop e Modou Samb, uccisi per quello che erano, uomini neri del mondo impoverito; per sostenere Moustapha Dieng, Sougou Mor e Mbengue Cheikh, feriti per quello che sono, uomini neri del mondo impoverito. È successo, significa che poteva succedere e che potrebbe succedere ancora, qui, oggi. Non ha sparato un alieno né un pazzo isolato. Perché la sola indignazione non basta. Per chiedere giustizia e verità. Perché ognuna e ognuno faccia la sua parte per sconfiggere il razzismo e la xenofobia in ogni sua manifestazione. Perché non cali il silenzio. Invitiamo tutte e tutti venerdì 13 alle 12:20 in piazza Dalmazia a Firenze”: questo l’invito del coordinamento dei senegalesi.

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Una statua per Mor e Modou. Disegnata dagli studenti

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