mercoledì, 24 Aprile 2024
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È la Gioconda? Continuano le ricerche a Sant’Orsola. Attraverso gli insetti

L'entomologo ha volato dall’Inghilterra per dare il suo contributo per svelare il mistero che attanaglia Firenze: uno dei due scheletri trovati nell’ex convento di Sant’Orsola apparterrà a Lisa Gherardini, alias la Gioconda di Leonardo?

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Sant’Orsola, continua la “caccia” alla tomba di Lisa Gherardini.

L’ENTOMOLOGO. È arrivato a Firenze dall’Inghilterra l’entomologo Stefano Vanin, professore dell’univiesrità degli studi di Huddersield, che cercherà di dare una mano per risolvere il mistero sugli scheletri trovati nell’ex convento di Sant’Orsola. Il suo compito sarà quello di studiare gli insetti che si sono nutriti di quel corpo e, così facendo, potrà dare delle informazioni riguardanti il decesso. “Io sono qui – ha specificato il professor Vanin – per applicare le tecniche dell’entomologia forense, la branca dell’entomologia che si occupa dello studio della fauna che colonizza il cadavere dopo la morte dell’individuo. Primo step è quello di andare alla ricerca degli insetti nel suolo, partendo dalla terra contenuta all’interno della scatola cranica”.

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LA STAGIONE. L’entomologo ha fatto sapere che studiando gli insetti non si potrà definire l’anno del decesso, bensì la stagione. Sarà molto importante sapere se questa è riferibile al periodo estivo, poiché dai documenti si sa che Lisa Gherardini, la nobildonna che si dice abbia ispirato Leonardo Da Vinci nel dipingere la “Gioconda”, è stata sepolta proprio nel mese di luglio.

LA MOSCA DEI SARCOFAGI. “Il mio sogno – ha confessato Vanin – è quello di trovare gli insetti che hanno colonizzato il corpo, in particolare vorrei trovare quella conosciuta come la mosca dei sarcofagi che ci fornirebbe molti indizi sull’eventuale corpo della Monna Lisa”.

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LE RICERCHE CONTINUANO. Silvano Vinceti,  presidente del comitato per la valorizzazione dei beni storici artistici e culturali, che sta compiendo la ricerca sugli eventuali resti della Monna Lisa ha fatto sapere che le ricerche sono arrivate alla prima metà della prima fase:“Una volta terminata, tutti i resti saranno trasferiti a Ravenna, dove verranno esaminati con il carbonio 14 per determinare il periodo storico, poi l’esame istologico per indicare l’età, infine l’esame del dna che ci dà la prova regina e che ci permetterà di accertare se si tratta della Gherardini oppure no. Infine si procederà alla ricostruzione del viso e la confronteremo con la Gioconda per rispondere all’affascinante domanda su chi è stata la vera modella o i modelli di Leonardo”.

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