martedì, 16 Aprile 2024
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Effetto concerti, boom di turisti in città

Ventimila presenze turistiche in più a giugno in città, 15mila delle quali attratte dai due grandi concerti rock di Bruce Springsteen e Madonna. Una strategia che ha funzionato, dunque. E che per questo sarà replicata.

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Il turismo fiorentino ringrazia Bruce Springsteen e Madonna.

TURISMO BOOM. Boom di presenze in città, infatti, in occasione dei (e grazie a) i grandi concerti che si sono tenuti al Franchi. Ventimila presenze turistiche in più a giugno (+2% rispetto a un anno fa) a Firenze, 15mila delle quali attratte dai due grandi concerti rock di Bruce Springsteen e Madonna. Una strategia che dunque ha funzionato e che la Regione, in collaborazione con gli altri soggetti che hanno permesso la realizzazione dei due eventi, punta a replicare in futuro.

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E NON E’ FINITA. “Ci piace sottolineare – ha spiegato l’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti – la straordinarietà dei risultati raggiunti nella sinergia per l’organizzazione di questi grandi eventi musicali, i turisti che arrivano per gustarsi la grande musica pop e rock creano grandi benefici alle strutture ricettive. Grazie alla collaborazione con Prg e Nozze di Figaro, attraverso i social network, le newsletter, gli avvisi sul portale e gli info-point siamo riusciti ad interagire con il pubblico dei concerti. Hanno ricevuto informazioni su altri eventi, sulle offerte e su tutto quello che può invogliarli a tornare a Firenze e in Toscana. E nei prossimi giorni la stessa cosa succederà per chi arriverà per le esibizioni di Chris Cornell (domani), Ludovico Einaudi e Orchestra della Notte della Taranta (martedì 3 luglio), Morrissey (mercoledì 11 luglio), Alanis Morissette (venerdì 20 luglio) e Damien Rice (sabato 28 luglio). E questo ci lascia ben sperare per il futuro”.

B&B PER BRUCE, HOTEL PER MADONNA. Ma quest’anno sono stati i due mega concerti del 10 e 16 giugno, ospitati nello stadio Franchi, a creare una ricaduta molto positiva per le strutture ricettive del capoluogo toscano. Secondo un’indagine del Centro Studi Turistici sarebbero state infatti 15mila in più le presenze a Firenze dovute ai due concerti. Per il concerto di Springsteen il settore che ne ha tratto più beneficio è stato quello extralberghiero, in primo luogo bed & breakfast. Una volta saturata questa offerta in alcune zone della città, il pubblico ha indirizzato la propria scelta verso le strutture alberghiere, fino ai 4 stelle. Il pubblico di Madonna invece si è orientato maggiormente verso il settore alberghiero.

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NON SOLO FIRENZE. I due concerti hanno attirato prevalentemente un pubblico nazionale (non toscano) e internazionale. I dati forniti dal Prg-Nozze di figaro evidenziano infatti, per il concerto di Springsteen, 35.590 biglietti venduti dei quali soltanto 12.500 sono stati venduti in Toscana (poco più di 7.200 a Firenze). Tutti gli altri sono stati acquistati nel resto d’Italia (21.300) e all’estero (quasi 1700). Per quello di Madonna, su quasi 39 mila tagliandi venduti, oltre la metà (quasi 21 mila) sono stati acquistati in Toscana (11.100 a Firenze) ed il resto in altre regioni italiane e all’estero. “Questi dati – ha concluso l’assessore Scaletti – ci confermano che abbiamo fatto la scelta giusta con questa sperimentazione che ha portato la Regione e Toscana Promozione a collaborare con gli organizzatori degli eventi fiorentini. E’ una strada che vogliamo proseguire in futuro e allargare all’intera Toscana”.

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