sabato, 20 Aprile 2024
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Maggio, due voli di linea e un charter per lasciare Tokyo. Lettera al premier

Tanta rabbia e delusione stamani al Teatro Comunale durante l'assemblea pubblica dei lavoratori del Maggio Fiorentino rimasti in servizio a Firenze e aperta ai familiari dei colleghi in trasferta in Giappone. Il messaggio è chiaro e unanime: "fateli tornare immediatamente!"

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Tanta rabbia e delusione stamani al Teatro Comunale durante l’assemblea pubblica dei lavoratori del Maggio Fiorentino rimasti in servizio a Firenze e aperta ai familiari dei colleghi in trasferta in Giappone. Il messaggio è chiaro e unanime: “Fateli tornare immediatamente!”

L’ORCHESTRA RESTERA’ IN CINA. La prima notizia è rincuorante: “Sembra che il primo volo che riporterà i lavoratori del Maggio in Italia partirà da Verona alle 13 di oggi”. Ma giunge poco dopo un’ulteriore voce: “Due voli umanitari, probabilmente dalla Corea, andranno a prenderli domani pomeriggio o sera per portarli tutti a Shangai. Il coro e i tecnici torneranno in Italia, mentre l’orchestra continuerà la tournèe in Cina”. I toni delle voci in platea si alzano comprensibilmente: “Perché l’orchestra deve rimanere?”. La situazione non è chiara.

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“SUBITO IN ITALIA!”. Molti si chiedono perché all’assemblea non siano presenti i rappresentanti delle istituzioni, e prest gli animi si scaldano. “Non serve a niente portarli in Cina. L’emergenza è portarli fuori dal raggio d’azione delle radiazioni in Giappone. Perché potrebbero portarsi dietro tutta la vita le conseguenze della loro permanenza in un luogo così a rischio”.

 

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TRE VOLI. Nel pomeriggio, alle 15.30, al Teatro del Maggio è arrivato anche il sindaco Renzi. Che ha cercato di fare un po’ di chiarezza sul destino dei lavoratori del Maggio ancora in Giappone. Il piano illustrato dal sindaco prevede la partenza, nelle prossime 48 ore, di 3 voli: 2 di linea, dell’Alitalia, che trasporteranno rispettivamente 19 e 40, mentre il terzo sarà un charter (sempre Alitalia) già pagato dal Comune (400mila euro) che accoglierà le restanti 224 persone. L’unico interrogativo è legato proprio a quest’ultimo volo, quello che dovrà contenere il numero maggiore di persone, perchè i piloti che dovranno condurlo sono attualmente in viaggio da Verona verso il Giappone. Poi, quando saranno pronti a partire, ci sarà da tenere in considerazione la questione logistica locale, come la disponibilità dei cieli. Quello che è certo è che domattina (ora di Tokyo) partiranno intanto prima le 19 persone, poi le altre 40.

AGGIORNAMENTI. Il sindaco Renzi ha anche annunciato di aver approvato la costituzione di un ufficio all’interno del teatro, dove i parenti potranno tenersi aggiornati in tempo reale su quanto succede e sul rimpatrio delle persone ancora in Giappone. Infine, è stato accordato il controllo medico per i lavoratori del Maggio una volta in rientrati in Italia, come richiesto dalle famiglie: sarà messa a loro disposizione un’équipe medica.

ATMOSFERA TESA. E l’atmosfera che si respirava al Teatro Comunale in presenza del sindaco Renzi non era certo delle più tranquille: un’aria molto tesa, con toni anche molto alti nei confronti del primo cittadino. 

CAMUSSO SCRIVE A BERLUSCONI. Intanto, la Cgil chiede al governo di attivarsi per far rientrare subito in Italia i lavoratori del Maggio Fiorentino. La richiesta è arrivata al premier Berlusconi attraverso una lettera firmata dal segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Nella lettera il segretario della Cgil esprime forte preoccupazione per i lavoratori del Maggio Fiorentino, che “risultano ancora bloccati in un hotel di Tokyo a causa di incomprensibili ritardi dell’amministrazione che si sarebbe dovuta occupare del loro rientro”.

LA LETTERA. Ecco il testo della lettera firmata da Susanna Camusso:

“Onorevole Presidente,
siamo a sottolinearLe le nostre preoccupazioni per i lavoratori del Maggio Musicale Fiorentino che sono bloccati in un hotel a Tokyo anche per il colpevole ritardo con cui le Amministrazioni interessate hanno deciso il loro rientro. Permettere a quei lavoratori di rientrare nel nostro Paese è un’urgenza improcrastinabile di cui non si possono far carico le Autorità giapponesi, impegnate nei drammatici problemi conseguenza dello tsunami e del terremoto. Per questo Le chiediamo che la Presidenza del Consiglio e la Regione organizzino una Task Force che permetta a quei lavoratori di raggiungere l’aeroporto e un mezzo aereo messo a loro disposizione. Siamo certi che capirete l’urgenza, la preoccupazione e lo sconvolgimento di quei lavoratori che non possono essere abbandonati dalle nostre Autorità. Sicuri di un Suo rapido riscontro e dell’attivazione di tutte le iniziative necessarie, Le porgo distinti saluti”.

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