venerdì, 19 Aprile 2024
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Maltempo e gelo in Toscana, le zone più a rischio

Che nessuno si faccia ingannare dal sole spuntato oggi: stanotte e poi ancora domani e sabato attesi di nuovo neve e gelo. Proclamato lo stato di allerta fino a sabato. Ecco le zone maggiormente a rischio e la situazione provincia per provincia. Consigli per chi si mette in viaggio, ma anche per chi resta a casa.

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Che nessuno si faccia ingannare dal sole spuntato oggi: stanotte e poi ancora domani e sabato, in Toscana, sono attesi di nuovo neve e gelo. La sala operativa unificata della Protezione civile regionale ha proclamato lo stato di allerta fino a sabato, per le possibili nevicate ma anche per il vento. L’allerta per il ghiaccio è stata invece estesa fino a mezzogiorno di martedì 11 febbraio.

ZONE A RISCHIO. La zone a rischio sono l’alto Mugello, l’alta Val Tiberina, il Casentino, l’Amiata e le colline del grossetano. Lì l’allerta è elevata e più alta è la probabilità di nevicate, localmente abbondanti anche in pianura, diffuse e persistenti sulle zone appenniniche e in particolare sui versanti emiliano-romagnoli e sull’Amiata, per l’appunto. Nevicate saranno comunque possibili anche in altre zone e in particolare in quelle centro-meridionali: anche fino alle quote di pianura, anche se generalmente di debole intensità e al massimo di moderata intensità. Viste soprattutto le basse temperature previste – ancora sabato in quasi tutta la regione non supereranno lo zero – è stato previsto un livello di criticità moderato. Ovunque c’è inoltre il rischio che si formino lastre di ghiaccio (o che non i scongelino quelle che gia si sono). Domani e per metà giornata di sabato sono previsti in tutta la regione anche venti settentrionali, fino a burrasca: mossi i mari. 

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CONSIGLI. Per ridurre i possibili disagi la sala operativa regionale dispensa alcuni consigli. Invita a seguire gli aggiornamenti su radio, televisioni ma anche su internet. Raccomanda di non mettersi in viaggio se proprio non strettamente necessario, privilegiando in ogni caso i mezzi di trasporto pubblico. A chi deve prendere un treno, ricorda di informarsi su possibili convogli cancellati prima di recarsi in stazione. A chi invece proprio si deve spostare con mezzi propri, oltre all’ovvio consiglio di munirsi di catene da neve a bordo o di pneumatici invernali montati (e di non utilizzare motoveicoli), consiglia di assicurarsi di avere carburante sufficiente anche per eventuali lunghi blocchi di traffico, di mettere in auto eventuali farmaci di cui non si può fare a ameno, di segnalare eventuali emergenze e di non abbondonare le auto mettendo a rischio la circolazione di altri veicoli. Quando poi parcheggiate, evitate di mettere l’auto sotto alberi, da cui potrebbero cadere rami. La sala operativa raccomanda poi di evitare attività all’aperto in modo da non esporsi troppo a lungo al freddo o al rischio di cadute, soprattutto se anziani, di prepararsi con torce, coperte ed acqua nel caso di possibili interruzioni del servizio e di proteggere naturalmente i contatori dal gelo con panni ed altri materiali isolanti.

LA SITUAZIONE. Intanto nella sala operativa della Regione vengono anche raccolti i fax e le segnalazioni che arrivano da tutte e dieci le province toscane. Ad Arezzo si registrano temperature ancora al di sotto delle zero in tutta la provincia, mentre le strade di montagna sono transitabili con catene montate o pneumatici da neve. Le situazioni più critiche sono sulla SR71 al Passo dei Mandrioli, che collega il Casentino con la Romagna: la strada è stata chiusa nel tratto di competenza della provincia di Forlì-Cesena. Anche sulla SR258 Val Marecchia si transita solo con catene montate o pneumatici da neve. Codice giallo (ed obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali) sulla strada di grande comunicazione E45. I mezzi di Provincia e Comune sono ancora impegnati a togliere la neve portata sulle strade dal vento e il ghiaccio che si è formato. In provincia di Firenze è chiusa la scuola dell’infanzia di Pietramala, a Firenzuola, per via delle tubature ghiacciate e il malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento. E’ chiusa anche la scuola dell’infanzia di Galliano, a Barberino di Mugello, per gli stessi motivi. Manca l’acqua nella frazione di Traversa, nel comune di Firenzuola: le tubature sono gelate e il deposito che serve il paese viene riempito con autobotti. In provincia di Grosseto la viabilità è ancora difficile sull’Amiata, a causa del ghiaccio. Gli operai comunali stanno spargendo sale. In Val di Cecina, nella provincia di Livorno, acqua ed energia elettrica sono tornate in tutte le case. A Chianni invece, in provincia di Pisa, alcune famiglie sono ancora rifornite di acqua con autobotti. Le strade sono più libere a nord, ghiaccio ed accumuli di neve persistono invece a sud. Rimangono aperti presidi di protezione civile a Guardistallo, Castellina marittima e Riparbella. In provincia di Pistoia l’acqua, per i tubi congelati, mancava in alcune case di Mammiano basso ed Oppio e a Pontepetri e Bardalone nel comune di San Marcello. Si interviene anche in questo caso con autobotti.

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