venerdì, 29 Marzo 2024
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Pesca, sport e tintarella lungo l’Arno

Il sole torna ad arrostire Firenze e le opportunità per vivere il suo fiume non mancano. Per chi ha voglia di godersi a pieno le rive del corso d’acqua non c’è che l’imbarazzo della scelta: spiaggetta per i più pigri, giri in bici e lancio dell’amo per i più attivi.

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Con l’arrivo delle giornate calde si intensifica la vita sulle sponde dell’Arno: sono molti i fiorentini che nella stagione estiva scelgono i luoghi sulle rive del fiume per il loro tempo libero.

RELAX. Si può prendere il sole, trovare un po’ di fresco, praticare sport, pescare o sorseggiare una bevanda alla sera nei luoghi di ritrovo lungo il corso d’acqua. Il tratto di riva che attraversa il parco delle Cascine è uno dei più frequentati: qui è possibile sia rilassarsi all’ombra degli alberi, sia prendere la tintarella. Gli argini di cemento all’altezza della “cascata” sono inclinati al punto giusto da diventare una sorta di sedia sdraio per chi cerca un po’ di relax al sole, magari leggendo un libro, con lo scroscio dell’acqua in sotto- fondo e la brezza rinfrescante. Gli sportivi, invece, possono praticare jogging o pedalare in mountain-bike lungo il percorso sterrato che costeggia il fiume, dal tratto di fronte alla piazza delle Cascine verso ponte all’Indiano.

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SPIAGGETTA. Per chi preferisce rilassarsi sulla sabbia, c’è la spiaggetta sull’Arno davanti alla torre di San Niccolò. Il colpo d’occhio è molto caratteristi- co: un angolo di sabbia chiara con la torre di Palazzo Vecchio sullo sfondo. Tra i ragazzi in costume a prendere il sole c’è chi vorrebbe più cura nella pulizia e maggiori servizi per i frequentatori della spiaggetta. Qualcuno, per gradire, riferisce anche l’avvistamento di qualche nutria, i grossi roditori di origine sudamericana che ormai fanno parte dell’habitat dell’Ar-no.

PESCA. Anche la pescaia del lungarno Soderini, più spartana e raccolta, è meta degli amanti dell’abbronzatura, tra cui molti stranieri. Nel periodo estivo, solitamente a partire da fine giugno, in questi luoghi si svolgono anche manifestazioni serali che attirano numerosi giovani. Tra le attività che si svolgono nel tratto cittadino dell’Arno c’è anche la pesca sportiva. Molti appassionati si ritrovano lungo le rive per praticare questo hobby il cui obiettivo, ovviamente, non è quello di riempire la padella a fine giornata. Lo spirito è quello di stare a contatto con la natura, “sfidare” i pesci, catturarli e rilasciarli in acqua. E magari, prima di liberarli, scattare una foto agli esemplari degni di essere immortalati. I giovani che desiderano avvicinarsi a questo sport possono anche frequentare alcuni corsi gratuiti per imparare le tecniche di pesca. Le associazioni Arci Pesca Fisa e Fipsas, con il contributo della Regione Toscana e della Provincia di Firenze, hanno infatti istituito la scuola di pesca nell’Arno fiorentino, aperta ai ragazzi fino a 16 anni. Durante i corsi, oltre alle lezioni di pesca pratica, sono previsti momenti di formazione sull’ecologia fluviale, sulle specie ittiche e sul rispetto dell’ambiente. Per i fiorentini l’ Arno è stato sempre così: da un lato un pericolo, ma dall’altro una grande risorsa che ha reso grande il capoluogo toscano.

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