giovedì, 18 Aprile 2024
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Sanità, ecco i nuovi ticket. Si parte lunedì

La rimodulazione dei ticket prevista dalla Regione coinvolgerà i cittadini toscani con redditi sopra ai 36mila euro.

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Rivoluzione ticket, si parte lunedì.

AI NASTRI I NUOVI TICKET. Il 3 settembre faranno il loro ingresso nella sanità toscana i nuovi ticket, rimodulati dalla Regione  il 10 agosto scorso.

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RITOCCHI IN BASE AL REDDITO. I  ”ritocchi” riguarderanno solo i cittadini toscani con un reddito superiore ai 36mila euro. Chi si ferma sotto questa soglia, continuerà a non pagare il ticket.

SPENDING REVIEW. La revisione della compartecipazione alla spesa sanitaria è una delle strategie messe inatto dal governo regionale per far fronte ai tagli imposti dal decreto del governo sulla spending review. Che per il comparto sanità, si traduce in Toscana in un taglio di 400milioni di euro ogni anno.

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”PRINCIPIO DI EQUITA'”. “Nella rimodulazione dei ticket – sottolinea l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni -ci siamo fatti guidare dal principio dell´equità. Abbiamo toccato solo i redditi più alti, sopra i 36mila euro, continuando a tutelare le fasce più deboli e chiedendo di più a chi ha di più. Equità e universalità devono restare punti fermi del nostro sistema sanitario”.

Questi i nuovi ticket in vigore da lunedì 3 settembre:

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Farmaceutica

Continueranno a non pagare il ticket i cittadini con reddito inferiore a 36.151,98 euro l´anno.
Il ticket raddoppia (da 1 a 2 euro a confezione) per la fascia tra36.151,99 e 70.000 euro, con esenzione per i pazienti cronici e quelli affetti da malattie rare.

Il ticket passa da 2 a 3 euro a confezione per la fascia tra 70.001 e 100.000 euro, e da 3 a 4 per quella oltre i 100.000 euro.

Nelle fasce 70.001-100.000 e oltre 100.000 è prevista la compartecipazione anche per i malati cronici e i pazienti affetti da malattie rare con le stesse modalità previste per gli altri utenti.

Per il ticket sulla farmaceutica è stabilita una compartecipazione massima annua (anno solare) pari a 400 euro per ogni utente.

Sono e restano totalmente esenti dal pagamento del ticket le seguenti categorie:

– invalidi di guerra titolari di pensione vitalizia
– invalidi per servizio
– invalidi civili al 100% e grandi invalidi per lavoro
– danneggiati da vaccinazione obbligatoria, trasfusioni, somministrazione di emoderivati (limitatamente alle prestazioni necessarie per la cura delle patologie previste dalla legge 210/1992)
– vittime del terrorismo e della criminalità organizzata e familiari
– ciechi e sordomuti
– ex deportati da campi di sterminio titolari di pensione vitalizia
– infortunati sul lavoro per il periodo dell´infortunio e per le patologie direttamente connesse,  purché indicato sulla ricetta
– disoccupati iscritti agli elenchi anagrafici dei Centri per l´impiego e familiari a carico
– lavoratori in mobilità e familiari a carico
– lavoratori in cassa integrazione straordinaria e familiari a carico
– lavoratori in cassa integrazione “in deroga”.

Specialistica ambulatoriale

Anche in questo caso, niente ticket aggiuntivo per la fascia sotto i 36.151,98 euro. Per le altre fasce, il ticket aggiuntivo raddoppia: si passa da 5 a 10 euro a ricetta per la fascia 36.151,99- 70.000 euro; da10 a 20 euro per la fascia 70.001-100.000 euro; da 15 a 30 per la fascia oltre i 100.000 euro.

La modifica riguarda solo le ricette che hanno un importo complessivo superiore a 10 euro.

Per le altre voci (Rm e Tc, Pet e scintigrafie, prestazione a cicli,pacchetti ambulatoriali complessi di medicina fisica e riabilitazione,chirurgia ambulatoriale, libera professione) i ticket aggiuntivi restanoinvariati.

Viene introdotto un contributo fisso di 10 euro per la digitalizzazione (produzione, archiviazione, trasmissione dell´immagine)delle procedure diagnostiche per immagini, cioè Rm, Tc, scintigrafie,rx ecografie, da applicare a tutti gli utenti, comprese le attuali categorie di esenzione.

Procreazione medicalmente assistita

Viene introdotto un ticket differenziato in base alla tariffa dellaprestazione. Il ticket si applica a tutti gli utenti, indipendentementedalla fascia di reddito.
– inseminazione intrauterina: 100 euro a ricetta (nel nomenclatore tariffario la prestazione ha un costo di 475 euro)
– monitoraggio dell´ovulazione: 100 euro a ricetta (costo effettivo 385 euro)
– fecondazione in vitro con monitoraggio dell´ovulazione: 500 euro a ricetta (costo 1.826 euro)
– fecondazione in vitro con inseminazione intracitoplasmatica e prelievomicrochirurgico degli   spermatozoi: 500 euro a ricetta (costo 2.548euro).

Per l´anno 2012 continua a valere il doppio canale: Reddito fiscale familiare e ISEE. Dal 1° gennaio 2013 è previsto esclusivamente lo strumento ISEE.

INFORMAZIONI E NUMERI UTILI. Per ottenere tutte le informazioni necessarie, da lunedì 3 settembre sarà in funzione il numero verde regionale 800-556060, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 15. Oppure scrivere a  [email protected]. Info anche sul sito regionale: www.regione.toscana.it/ticketsanitario.

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