Dai tagli alla politica (una sola Camera, niente vitalizi, via le province e accorpamento dei piccoli comuni) alla riforma delle pensioni (parificare l’etĂ pensionabile delle donne con quella degli uomini); dal ripensamento degli ordini professionali, agli investimenti nella cultura (non meno dell’1 per cento del Pil); dal diritto di voto ai 16enni, all’obbligatorietĂ del servizio civile, fino all’istituzionalizzazione del 5 per mille.
IL DOCUMENTO. I cento punti usciti dalla tre giorni della Leopolda sono arrivati online e scatta ora il progetto “Wiki-Pd”, come spiegato dallo stesso Renzi: una discussione che durerĂ tre mesi grazie a una piattaforma web aperta a tutti. Ecco in breve alcune delle idee.
LE STANZE DEI BOTTONI. Il primo “capitolo” riguarda la riduzione dei costi della politica. Tra le proposte, l’abolizione di una delle due Camere (quella dei deputati o il Senato): “Ne basta una sola, composta da non piĂą di 500 persone”, si legge nel documento (ad oggi la Camera dei deputati conta 630 membri, il Senato 315). Per il “popolo” della Leopolda i vitalizi per parlamentari e consiglieri regionali vanno aboliti, stessa sorte per l’attuale legge elettorale, le province e i piccoli comuni (accorpando quelli piĂą piccoli). Le Regioni dovrebbero avere un costo standard, stop ai contributi alla stampa di partito e drastica riduzione per il finanziamento pubblico ai partiti.
PRIVATIZZAZIONI. Sul fronte delle proposte per la crescita figurano la privatizzazione delle imprese pubbliche e delle municipalizzate. “Si veda quello che serve effettivamente al servizio pubblico – si legge nel testo dei 100 punti – l’eccedenza sia liberata e venduta”. Sulle pensioni no a quelle di anzianitĂ , sì al sistema contributivo per tutti. E poi: abolizione dell’Irap, no secco ai condoni, riforma degli ordini professionali, dirigenti “a termine” nelle aziende pubbliche. Rottamata la cassa integrazione: al suo posto vengono proposte indennitĂ di disoccupazione universali, applicabili anche ai dipendenti di piccole e medie imprese .
SALUTE, TRIBUNALI E AMBIENTE. I 100 punti toccano poi la sanitĂ (costi standard in tutta Italia), la ricerca (un fondo nazionale gestito con criteri da venture capital), la giustizia (una task force di magistrati in pensione e giovani avvocati per aiutare i giudici nello smaltire gli arretrati della giustizia civile) e la sostenibilitĂ ambientale (incentivi per le rinnovabili, obbligo per le amministrazioni pubbliche di acquistare auto a basso consumo).
SOLDI PER BEBE’. Sul fronte famiglia, i leopoldini propongono – tra le altre cose – il calcolo delle aliquote fiscali considerando il quoziente familiare (a paritĂ di reddito paga meno la famiglia con piĂą componenti) e un bonus bebè (4mila euro annuali per i primi due anni).
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