La spesa durante le ore di lavoro è costata cara a due dipendenti del Comune di Firenze, che sono state condannate dalla Corte dei Conti.
LE ACCUSE. Gli episodi di assenteismo contestati, tra cui anche “gite fuori orario” in supermercati e dal dentista, risalgono al 2008 e 2009 e sono stati ripresi dalle telecamere della guardia di finanza. Le due dipendenti comunali (un’impiegata e la resposnabile di un ufficio), secondo la sentenza della Corte dei Conti, dovranno risarcire all’amministrazione 772,33 e 350 euro per gli stipendi in parte riscossi indebitamente a causa delle ore di assenza ingiustificata.
LA RICHIESTA. L’accusa aveva chiesto oltre 16mila euro, ma i magistrati contabili non hanno riconosciuto il “danno all’immagine per lesione al decoro del Comune” e la somma è stata ridimensionata. La settimana scorsa si è registrato un caso analogo ad Arezzo, dove sono state denunciate sei dipendenti pubblici, due dei quali nelle ore di lavoro andavano dal parrucchiere (leggi l’articolo e guarda il video).