venerdì, 29 Marzo 2024
- Pubblicità -
HomeFiorentinaApoteosi Viola. Rimonta storica e...

Apoteosi Viola. Rimonta storica e vittoria sulla Juve

Fiorentina-Juventus 4-2

-

- Pubblicità -
Fiorentina che fa disperare i propri tifosi, che subisce per un’ora la Juventus e che poi si ricatta rimontando da uno 0-2 ad un 4-2 che regala un successo, firmato dalla tripletta di Giuseppe Rossi (che si porta via il pallone) e dal gol di Joaquin, storico. Primo tempo tutto di marca bianconera, ripresa che vede gli uomini di Conte pronti a chiudere la pratica e che, invece, si trasforma in un incubo. Montella, sempre alle prese con l’emergenza, deve rinunciare a Gomez, Ilicic e Rebic ed affida il peso dell’attacco nelle gambe di Rossi. In difesa torna titolare Roncaglia con Tomovic in panchina. Nella Juventus recupera Marchisio a centrocampo, Llorente vince il ballottaggio con Giovinco e Vidal inizia dalla panchina. 
PRIMO TEMPO – Partita dominata, all’inizio dalla Juventus anche se Neto riesce sempre a risolvere la situazione. La Fiorentina ci prova con due calci di punizione concessi dall’arbitro, al 18′ sono però gli ospiti ad avere l’occasione più ghiotta con Marchisio che mette al centro per Tevez ma è bravo Ambrosini  a prendergli il tempo e ad anticiparlo in scivolata. Due minuti più tardi Roncaglia da posizione defilata prova il destro ma il pallone esce di poco alto.  Al 25′ Pogba dopo una finta mette al centro per Tevez che non controlla. Tre minuti dopo Marchisio dal limite calcia alla destra di Neto , il portiere devia in corner. Al 35′ Giuseppe Rossi entra in area di rigore ma prende in pieno i difensori bianconeri. Passa un minuto e Tevez cade a terra dopo un contatto in area di rigore con Gonzalo Rodriguez, Rizzoli non ha dubbi ed assegna il penalty. Sul dischetto Tevez non sbaglia e porta in vantaggio la Juventus. E’ lo 0-1. L’argentino si permette di fare anche il verso della mitraglia.  Al 40′ arriva il raddoppio bianconero con Pogba che approfitta di un’incomprensione tra Neto e Cuadrado e calcia a porta vuota segnando il 2-0. 
SECONDO TEMPO – La Juventus cerca di chiudere la partita segnando il terzo gol. Ci va vicinissimo con Marchisio, al 53′ ma Neto ribatte la conclusione. Poco dopo ancora il portiere viola su Bonucci che di testa schiaccia in porta. Al 57′ punizione di Pirlo ma anche in questo caso l’estremo difensore viola si fa trovare attento. Poco dopo è Matias Fernandez a provarci su punizione ma Buffon para agevolmente. Al 65′ Rizzoli concede un altro rigore, questa volta per i viola, dopo un incursione di Matias Fernandez fermato da Asamoah. Giuseppe Rossi sul dischetto non sbaglia e i viola accorciano le distanze 1-2. Al 76′ è sempre Pepito che s’inventa un gran gol. Prende palla e tira in rete, il pallone s’insacca alle spalle di Buffon, non privo di colpi. Ripartenza della Fiorentina e Borja Valero pesca il corridoio per Joaquin che tutto solo trova il goal del 3-2 viola. Passano pochi minuti e arriva il 4-2 con una discesa imperiosa di Cuadrado che sulla fascia sinistra serve Rossi di precisione, l’attaccante non fallisce e segna la sua tripletta personale. Termina 4-2 una partita che rimarrà negli annali dei tifosi viola.
 
L’ALLENATORE – Euforico il tecnico Vincenzo Montella a fine gara. “La fotografia della partita è tra le mie vittorie più belle. Non avevo visto una Fiorentina in difficoltà nel primo tempo, era una gara bloccata tatticamente con la Juve che ha concretizzato due occasioni grazie anche ai nostri errori. Paradossalmente – aggiunge l’allenatore viola – ho visto meglio i bianconeri nella prima metà della ripresa, non riuscivamo a concludere e sembrava impossibile far gol, poi il calcio è uno sport meraviglioso perché un episodio come il rigore ha cambiato la partita. Devo dire grazie a questi fantastici giocatori, al pubblico che ci ha creduto anche più di noi in certi momenti, e abbiamo ottenuto una vittoria che la città meritava anche per la civiltà dimostrata nello stadio senza barriere. E’ stata una domenica meravigliosa, non è facile segnare un gol alla Juve, noi ne abbiamo fatti 4 nonostante l’infortunio di Ambrosini e il dolore alla schiena di Rossi per un problema nei primi minuti. I bianconeri sembravano non darci speranze nei primi 15′ del secondo tempo, i ragazzi però le hanno trovate e credo che la vittoria sia meritata nel computo dei 90′. Giuseppe Rossi nella prima parte di partita non aveva fatto granché e ho pensato anche a sostituirlo, ma nel calcio la differenza la fanno le qualità. Lui, così come Gomez, è un giocatore che gioca per la squadra ed è integrato nella squadra”.
- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -

Ultime notizie

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -