giovedì, 28 Marzo 2024
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La Fiorentina domina ma è sfortunata nel finale

La Juve vince una gara dominata dai viola. Autorete di Venuti nel recupero

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La Fiorentina perde l’andata della semifinale di Coppa Italia dopo aver dominato la Juventus per 90 minuti. Solo nell’ultima azione, una sventurata autorete di Venuti, uscito dal campo in lacrime, ha consentito ai bianconeri di vincere. Bella la coreografia dei tifosi della Curva Fiesole che ricreano l’Inferno di Dante. Fischi e molti insulti a Vlahovic (per gli ultrà viola finito nel Girone dei Traditori) che, per tutta la gara, non riesce mai ad essere incisivo. Igor lo ha controllato vincendo nettamente il duello. Un solo tiro in porta per il capocannoniere della Serie A.

La partita Fiorentina – Juventus

La Fiorentina domina il primo tempo della partita contro la Juventus. Al 6’ Saponara prova a calciare a giro ma Perin blocca sicuro. Viola ancora in attacco al 18’ con Piatek che serve Ikoné. Sfera indietro verso Saponara e poi a Bonaventura che prova con un destro al volo facile preda di Perin. Al 25’ Bonaventura lancia in contropiede Ikonè ma il destro finisce di poco alla destra di Perin. Al 42’ il primo tiro della Juve con Vlahovic che calcia dalla distanza. Il tiro è bloccato da Terracciano. Si va al riposo senza reti.

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La ripresa si apre al 48’ con un palo di Ikoné. Un vero e proprio rigore in movimento dopo essersi liberato della mercatura di due avversari. Al 56’ altra occasione bianconera con Vlahovic che si libera per la prima volta dalla morsa di Igor e tenta il pallonetto ma Terracciano para. Al 58’ la punizione di Biraghi finisce su Perin che allunga la sfera in rimessa laterale. Al 78’ Castrovilli perde palla e Vlahovic conduce il contropiede per Cuadrado ma il tiro finisce sull’esterno della rete. Al 92’ autogol di Venuti su traversone di Cuadrado. La palla finisce sulla coscia del terzino e finisce in porta. Si consuma la beffa più atroce dopo una partita largamente dominata e dove è mancato soltanto il gol.

L’allenatore

Rammaricato, per il gol preso nel finale, Vincenzo Italiano. “Continuiamo a non essere lucidi nei minuti finali di alcune partite e se non si riescono a sbloccare, ad indirizzare poi le perdiamo come contro il Sassuolo e oggi. Non so però cosa rimproverare alla squadra, perché – prosegue l’allenatore viola – ha fatto ventidue tiri in porta, ha concesso poco, ma dobbiamo crescere. Questo è il primo anno in cui abbiamo iniziato un lavoro e lo abbiamo fatto bene. Purtroppo non riusciamo a mettere la ciliegina come stasera, ma ce la giocheremo al ritorno nel secondo round. Dispiace, non prendere gol era importante ma cercheremo di riproporre questo spirito e creare quello che abbiamo creato stasera. La prestazione è quella che cercavamo, anche se fosse finita 0-0 al ritorno dovevamo segnare e fare male alla Juve, cambia il risultato ma andremo lì a fare meglio di stasera per quanto riguarda il risultato. I nostri esterni creano ma devono essere molto più concreti e pretendere molto di più da loro stessi. È un peccato vanificare quello che facciamo, Ikoné sta crescendo e ha fatto due ottime prestazioni ma poteva segnare due gol a Sassuolo e due stasera mentre è ancora a quota zero, gli faremo capire che il gol è molto importante. Nell’ultima palla devi essere più sveglio e attento, puntualmente veniamo castigati perché oggi tutto poteva accadere tranne la sconfitta. Mi dispiace che non concretizziamo la mole di gioco, lavoreremo perché quello fatto finora non basta e le partite vanno vinte”.

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