giovedì, 25 Aprile 2024
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Fiorentina-Parma: pareggio beffa all’ultimo minuto

Fiorentina-Parma 2-2

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Ancora un pareggio al Franchi dopo quello che la Fiorentina ha subito contro il Cagliari. E’ Gobbi, con l’aiuto determinante di Neto, ancora impacciato nelle uscite, e di una difesa non all’altezza della situazione, a beffare la squadra viola che dopo il momentaneo svantaggio, in chiusura di primo tempo, ad opera di Gargano, aveva recuperato con Gonzalo Rodriguez e con il redivivo Vargas. Alla fine il 2-2 lascia molta amarezza anche perché Rossi ha subito un risentimento muscolare ad un polpaccio e la settimana è molto intensa con la trasferta di giovedì in Ucraina contro il Dnipro per l’Europa League e la trasferta difficile domenica (alle 20,45) all’Olimpico contro la Lazio. Montella parte con Roncaglia in difesa e Rossi in attacco supportato da Wolski e Joaquin. Nel Parma Palladino prende il posto dello squalificato Amauri con Biabiany e Gargano sulle fasce.
PRIMO TEMPO – Parte molto bene il Parma che dopo 5 minuti impegna subito la retroguardia viola con un tiro di Cassani da posizione defilata. Neto respinge di pugno dando un’altra chance alla squadra ospite ma la difesa sbroglia il pericolo. All’8′ Marchionni si presenta davanti a Neto che riesce a parare. All’11 si fa vedere la Fiorentina ma Borja Valero spara in alto. Il Parma dice la sua al 16′ con Biabiany che sulla destra in velocità salta Alonso e tira ma pecca di precisione. Passa un minuto e Cassano ci prova direttamente da calcio d’angolo. Neto respinge ancora con i pugni. Una maniera che non dà tranquillità al proprio pacchetto arretrato. Al 19′ ancora Borja Valero mette nel mezzo ma Savic mira alto. Rossi è sempre troppo solo in attacco ed ha difficoltà ad impensierire Mirante. Pepito ci prova di testa, fa rimbalzare il pallone a terra ma la sfera lambisce il palo. Doppia occasione per il Parma, prima con Palladino che a tu per tu con Neto e poi con Cassano che dalla trequarti trova solo il corner. Al 32′ ancora Giuseppe Rossi che in contropiede cerca la porta ma i difensori parmensi sono bravi a chiuderlo. Nell’occasione l’attaccante si fa male ad un polpaccio ed è costretto a lasciare il posto al debuttante Rebic. Punizione al 42′ di Borja Valero ma Biabiany respinge. Nel minuto di recupero il Parma trova il gol con Gargano. Il centrocampista tira in porta e Gonzalo Rodriguez mette fuori causa Neto deviando il pallone. Si va al riposo sull’1-0 per gli ospiti.
SECONDO TEMPO – Standing ovation per l’ingresso di Vargas che sostituisce Wolski. Il peruviano cerca subito la profondità e serve Rebic che non trova il tapin vincente. La Fiorentina cerca il pareggio. Al 61′ Alonso trova lo spazio per far partire il sinistro ma Mirante ribatte in corner. Passano due minuti ed i viola trovano il pareggio con uno stacco imperioso di Gonzalo Rodriguez che sugli sviluppi di un corner sigla l’1-1. Al 75′ arriva il raddoppio della Fiorentina con Vargas che in area s’inventa un’acrobazia degna del miglior attaccante. E’ il 2-1 per la Fiorentina.  Gli uomini di Montella hanno tutto il tempo per addormentare la gara e portare in salvo i tre punti ma a tempo scaduto l’ennesima uscita a vuoto di Neto, con tutta la difesa inerme, permette a Gobbi di pareggiare di testa. Finisce 2-2. Un risultato che profuma solo di beffa. Ed in classifica le prime quattro iniziano a creare un solco sul resto della serie A.
 
L’ALLENATORE – Dispiaciuto per il risultato Vincenzo Montella. “Fa rabbia aver preso gol dopo che la squadra si era riappropriata di un risultato con forza e qualità. Nel primo tempo avevamo fatto una prestazione sotto tono – spiega il tecnico – anche dal punto di vista nervoso. Peccato aver commesso un errore di ingenuità alla fine. Una squadra più esperta non avrebbe perso palla in attacco a pochi secondi dalla fine. Se mi soffermo agli ultimi gol subiti, la squadra era sempre schierata. Dobbiamo rimboccarci le maniche e non farci prendere dal panico perché ci sono stati dei buoni segnali. Sembra che ogni rete che prende Neto ci siano responsabilità da parte sua a prescindere. Durante una partita ci sono tantissimi errori, tante volte sei fortunato e non prendi gol, altre invece lo prendi. Avevo pensato a Vargas anche nelle partite scorse. Ha grande volontà. Non deve allentare la presa. Giuseppe Rossi non avevo intenzione di portarlo in Ucraina, ora sarò costretto a farlo”.
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