giovedì, 25 Aprile 2024
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Mondiali, Montolivo e Gilardino verso la riconferma

Nemmeno il tempo di tirare il fiato dopo l'esordio contro il Paraguay che per l'Italia di Lippi, impegnata nei Mondiali in Sudafrica, è già tempo di concentrarsi sulla prossima parttita, in programma domenica contro la Nuova Zelanda. Dei due viola nella rosa, sicuro del posto Montolivo, dopo l'ottima prestazione di lunedì. Anche Gila dovrebbe partire dall'inizio.

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C’è un Mondiale nel Mondiale che a Firenze viene vissuto con particolare attenzione. E’ quello dei due giocatori viola impegnati nella missione azzurra in Sudafrica, Alberto Gilardino e Riccardo Montolivo.

Entrambi, nella partita d’esordio pareggiata 1-1 contro il Paraguay, sono scesi in campo fin dal primo minuto (Gila è poi stato sostituito nel corso della ripresa). E ora il commissario tecnico sta preparando la nuova gara, quella in programma domenica 20 giugno alle 16 contro la Nuova Zelanda. I tifosi fiorentini potranno vedere ancora in campo contemporaneamente i loro beniamini?

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Sembrerebbe di sì. Anche se, giusto il tempo di una partita (ma i tempi del calcio, si sa, sono veloci), che tra i due violazzurri le gerarchie sembrano essersi invertite. Chi è sempre più sicuro del posto, dopo l’ottima prova d’esordio (elogiata pubblicamente a caldo anche dal ct) è Riccardo Montolivo.

Nel cuore del centrocampo, domenica, ci sarà ancora lui, che insieme ai compagni di reparto dovrà trovare il modo di mandare in gol gli attaccanti, cosa forse mancata contro il Paraguay. E proprio il reparto avanzato sembra essere il cruccio maggiore di Lippi: domenica, contro un avversario probabilmente chiuso e pronto a ripartire in contropiede, gli azzurri dovranno trovare la via del gol con più convinzione rispetto a quanto dimostrato nella gara d’esordio.

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Lippi sembra intenzionato a dare fiducia ancora una volta a Gilardino, apparso non brillantissimo con il Paraguay. Ma l’ex Pazzini, insieme a Di Natale e Quagliarella, scalpitano alle sue spalle. Niente paura, però, per la punta gigliata: gli basterà un gol per ribadire che il centravanti titolare è ancora lui.

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