giovedì, 25 Aprile 2024
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Decreto rilancio, cosa prevede: tutti i bonus, dalle auto a quello del 110%

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Con l’approvazione in Senato si è concluso l’iter di conversione in legge, ora si attende la firma del presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il testo del decreto rilancio, con tutti i suoi bonus per il 2020 e il 2021, è stato modificato dal Parlamento in molti punti e prevede novità per varie misure economiche anti-coronavirus, dal super eco-bonus ristrutturazione al 110 per cento, agli incentivi rottamazione auto – cosa molto attesa dal settore – , fino ai fondi in più per il bonus bici. Conferma poi per gli aiuti dell’Inps in favore di chi usufruisce di baby sitter e centri estivi.

Si tratta di un maxi documento con oltre 260 articoli per 230 pagine, in cui non è facile destreggiarsi. Ecco quindi un’utile guida, articolo per articolo, a tutti i bonus previsti dal decreto rilancio 2020 per capire cosa prevede il provvedimento dopo le modifiche delle misure alla Camera e al Senato.

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Articolo 44 – bonus auto 2020, gli incentivi rottamazione del decreto rilancio

Con la conversione in legge del decreto rilancio, vengono ampliati gli incentivi auto legati alla rottamazione delle vecchia macchina: dal 1° agosto al 31 dicembre 2020 il bonus è riconosciuto sia a chi compra vetture elettriche (full electric) o ibride, sia per chi sceglie Euro 6 a benzina o diesel con emissioni ridotte.

Si parte da un minimo di 1.750 di sconto, tra incentivi statali e agevolazioni del concessionario, per chi acquista un modello Euro 6 senza rottamare la vecchia auto usata, per arrivare a un massimo di 10.000 euro riconosciuti per automobili totalmente elettriche. Cosa prevede in dettaglio il decreto rilancio per il bonus auto?  In questo articolo i dettagli sugli incentivi.

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Articolo 72 – bonus baby sitter Inps e centri estivi, proroga congedi parentali ad agosto

Non ci sono cambiamenti per l’estensione del bonus baby sitter che è salito da 600 a 1.200 euro (da 1.000 a 2.000 euro per il personale sanitario) da usare non solo per la tata o i nonni che accudiscono bambini e ragazzi sotto i 12 anni, ma anche per i centri estivi.

La conversione in legge del decreto rilancio introduce invece novità per i congedi parentali con la proroga di un mese in più, fino al 31 agosto 2020: sono 30 i giorni di congedo retribuiti al 50% che possono essere richiesti da chi ha figli fino ai 12 anni. Non ci sono nuove notizie per i permessi della legge 104 per luglio e agosto.

Il bonus matrimonio 2021 è stato approvato e inserito nel decreto rilancio?

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Articolo 84 – decreto rilancio, bonus da 600 a 1000 euro per partite Iva

Confermato anche per il bonus riconosciuto dall’Inps in favore di partite IVA, lavoratori stagionali e in somministrazione per il settore del turismo e co. co. co. (collaborazioni coordinate e continuative): l’indennità Covid di maggio si è alzata da 600 a 1.000 euro, esclusi al momento i professionisti delle casse private.

Articolo 119 – Ecobonus al 110 per cento, cosa prevede il decreto rilancio

Tra tutti i bonus previsti nel testo definitivo del decreto rilancio, approvato da Camera e Senato, arrivano novità per l’ecobonus al 110 per cento per chi è impegnato nella ristrutturazione di casa. La maxi detrazione riguarda lavori di efficienza energetica (ad esempio cappotto termico e sostituzione della caldaia) e interventi per rendere gli edifici più sicuri in caso di terremoto (sisma bonus).

L’ecobonus al 110 per cento è stato esteso a tutte le seconde case, ad esclusione degli immobili di lusso (ville, castelli) e al Terzo Settore. Si abbassano i tetti di spesa per i lavori di efficienza energetica.

Decreto rilancio, legge 77/2020: in Gazzetta ufficiale il testo definitivo (pdf)

Articolo 176  – Bonus vacanze

Nessuna modifica invece per il bonus vacanze, che tra tutti gli interventi del decreto rilancio sembra essere uno tra i più apprezzati, anche se le strutture aderenti sono poche.

Ecco in sintesi cosa prevede il testo dell’articolo 176 del decreto rilancio: la famiglia deve avere un Isee inferiore ai 40.000 euro e lo sconto può arrivare fino a 500 euro (in base al numero dei componenti del nucleo familiare), l’80% da usare subito e il 20% come detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi del prossimo anno. E’ possibile richiedere il bonus vacanze con l’app IO (qui i dettagli).

Articolo 182 – Tutti i bonus del decreto rilancio: musei e viaggi gratis per studenti

Ufficialmente non è un “bonus”, ma un’agevolazione pensata per favorire il turismo culturale di tutti gli studenti universitari, introdotta in sede di conversione in legge del decreto rilancio, che prevede per chi frequenta i corsi degli atenei italiani la possibilità di viaggiare in treno e visitare musei gratis per un mese.

Le regole per usufruirne saranno stabilite entro metà settembre con un decreto attuativo del Ministero dei Trasporti e il bonus per gli studenti universitari potrà essere usato entro il 31 dicembre 2020.

Articolo 229 – Bonus bici e mobilità

Mentre si attende l’app web per richiedere il bonus bici 2020 (detto anche “buono mobilità”), il testo del decreto rilancio approvato in modo definitivo aumenta i fondi a disposizione, per evitare l’eventualità di un click day: arrivano 70 milioni.

Questa misura permette di ricevere fino a 500 euro di sconto sull’acquisto di bici (convenzionali o elettriche, anche usate), hand bike, monopattini, hoverboard e segway.

Bonus affitti e sanificazione: tutti i bonus confermati con la conversione in legge decreto rilancio

Ok di Camera e Senato anche ad altre misure già previste nel decreto rilancio in favore delle imprese come il bonus affitti per aziende e negozi con un credito di imposta che va dal 30 al 60% per 3 mesi del 2020, taglio delle bollette e bonus sanificazione per le spese di pulizia degli ambienti di lavoro e per l’acquisto di mascherine e dispositivi di protezione.

Non solo bonus nel testo del decreto rilancio: proroga dello smart working, fino a quando?

Il decreto rilancio approvato dalle Camere prevede infine novità per i dipendenti in smart working: il lavoro agile potrà continuare fino al 31 dicembre 2020, per il 50% del personale della pubblica amministrazione, e per i lavoratori privati, in particolare quelli con figli under 14 e per le persone più a rischio contagio (articolo 90 e 263). Dal 2021 per la PA arriverà poi il piano operativo del lavoro agile, che porterà la percentuale di chi potrà lavorare da casa fino al 60%, in base alle decisioni dei singoli dirigenti.

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