La Fiorentina conferma di avere difficoltà quando incontra le squadre medio – piccole, tutte quelle formazioni che cercano punti per salvarsi. Fiorentina grande contro le grandi ma indecifrabile contro squadre arcigne che si chiudono bene in difesa. E così si allontana l’Europa. Senza Gosens, Citterio, vice di Palladino assente per squalifica ripropone Parisi a centrocampo. Conferme per Kean e Gudmundsson in attacco. Cristian Chivu costruisce, punto dopo punto la salvezza affidandosi a giocatori interessanti come Bernabè e Bonny.
La Partita
Il Parma parte subito bene e dopo tre minuti Bernabé spreca un’occasione enorme con la palla parata da De Gea. Al 10’ Keita calcia, ma il tiro è centrale. Al 22’ si vede la Fiorentina con un tiro di Mandragora, ma la mira è sbagliata. Al 54’ Gudmundsson serve Mandragora, il quale imbecca Kean che però calcia fuori di poco. Ci prova anche Fagioli, a sorpresa, su un calcio di punizione quasi da calcio d’angolo ma Suzuki devia in angolo. Al 62’ De Gea salva la porta su un conclusione di Bonny. Ci prova poi Dodò ma Suzuki si oppone respingendo la palla. Al 74’ la Fiorentina va in gol con Richardson che però è in fuorigioco. Finisce a reti inviolate. Un punto a testa che serve poco alla Fiorentina ma che aiuta il Parma a tenere lontana la zona retrocessione.
L’allenatore
Stefano Citterio ha commentato il pareggio tra Fiorentina e Parma. “Ci sono stati un paio di minuti iniziali complicati, poi abbiamo fatto la nostra gara. Abbiamo giocato contro una squadra forte e in salute, sapevamo che non sarebbe stato facile. Nel primo tempo ci hanno messo in difficoltà, nel secondo tempo abbiamo giocato meglio. Abbiamo avuto una occasione importante con Kean, ci abbiamo provato. C’era lo spirito giusto, abbiamo provato a vincere ma era importane non perderla. Possiamo dire un tempo a testa, nel primo meglio loro, nel secondo meglio noi. A noi è mancata velocità e precisione nei passaggi, in qualche cross o passaggio filtrante potevamo fare meglio. È chiaro che è importante farle queste partite, ma abbiamo dovuto preparare questa partita in un giorno. Siamo rientrati tardi giovedì e abbiamo avuto solo sabato per prepararci. Non è un alibi, l’abbiamo preparata al meglio. A volte le cose vanno meglio, a volte meno. Penso sia ancora tutto aperto, abbiamo fatto un passo in avanti, ci sono ancora tanti scontri diretti. Tutto è ancora aperto, noi siamo forti e decisi a combattere”.