È in programma il 15 ottobre, con inizio alle 15.30, la premiazione del concorso di idee “Lo spazio abitativo del terzo millennio”, in sala corsi, all’interno della Palazzina Reale. l concorso, che si era concluso l’anno scorso ma senza premiazione a causa del Covid, è organizzato da Fondazione Architetti Firenze per Pucci Saoro (titolare del marchio RasoParete) e studio Eutropia Architettura con il coordinamento di Antonella Tundo. Le “abitazioni del terzo millennio” che hanno vinto sono una casa studio in grado di difendere la vita al suo interno da minacce esterne e un’altra dagli spazi flessibili e continuamente riformulabili, cuciti su misura delle esigenze dei suoi abitanti, per formare tante case in una sola casa.
I requisiti per partecipare al concorso
Il concorso chiedeva ai partecipanti di progettare una casa studio per una famiglia composta da una coppia, che contenesse al suo interno almeno un living, una cucina, due bagni, due camere da letto e uno studio, prevedendo l’utilizzo di elementi RasoParete di chiusura, apertura e oscuramento.
I progetti vincitori
In totale sono stati presentati 60 progetti, da tutta Italia: a vincere sono stati tre giovani architetti, tutti under 30, Elisa Ferreri, Orsola Spada e Nicola Talamonti, di Ancona, con il progetto “Moenia”, che si sono aggiudicati il primo premio da 3.000 euro. Menzione per il progetto “Casa punto” presentato dagli architetti Riccardo Di Virgilio, Niccolò Di Virgilio ed Enrico Chinellato, di Firenze, anche loro under 30 e under 40.
La giuria del concorso
A giudicare gli elaborati è stata la giuria composta da Laura Andreini, professore associato presso il Dipartimento di Architettura (DIDA); Andrea Pucci, AD e responsabile commerciale Raso Parete; dagli architetti Eva Parigi; Tommaso Rossi Fioravanti. A coordinare il concorso l’architetto Antonella Tundo.