La richiesta di sequestro era arrivata dalla procura al tribunale la scorsa settimana, e la struttura del centro cittadino, che aveva la licenza da hotel ma funzionava da residenza sanitaria assistita, è stata posta sotto sequestro. 32 gli anziani ospitati al suo interno.
INDAGINI DEI NAS. L’azienda che gestisce la struttura afferma che aveva da poco ricevuto il via libera per riqualificare i locali. I magistrati e i Nas hanno concesso qualche giorno di tempo agli ospitati per trovare una sistemazione alternativa.
NUOVE SISTEMAZIONI. “L’obiettivo – ha spiegato questa mattina il vicario della procura Luca Masini – è tutelare proprio gli ospiti della struttura”. Ad oggi le persone che hanno lasciato l’edificio sono solo 6-7, soprattutto per la difficoltà di trovare senza preavviso posti liberi in altre strutture cittadine.