Papa Francesco ha deciso chi è il nuovo vescovo di Firenze: la nomina di don Gherardo Gambelli è stata ufficializzata oggi, 18 aprile, in Duomo con la lettura della comunicazione della Santa Sede alle ore 12. Il successore di Giuseppe Betori sarà ordinato arcivescovo il prossimo 24 giugno: sarà l’87esimo pastore della chiesa fiorentina. “Sono molto lieto di questa scelta del Papa che ha nominato un prete fiorentino – ha detto Betori – un prete che conosce bene già la nostra Diocesi, perché lui qui è nato e qui è diventato prete. Un figlio di questa Diocesi che oggi diventa padre”.
Chi è don Gherardo Gambelli, il nuovo vescovo di Firenze
Un “uomo delle periferie umane, geografiche ed esistenziali“, l’ha definito Betori durante il suo discorso facendo riferimento all’impegno del religioso in Africa, ma anche nell’hinterland fiorentino. Nato a Castelfiorentino nel 1969 ma vissuto a lungo a Firenze, docente di Antico Testamento in seminario, don Gherardo Gambelli è stato per molti anni in Africa. Prima è arrivato in Ciad dal 2001 al 2006, per dare il suo aiuto nel seminario nazionale, poi dal 2011 è stato missionario sia nella capitale del Paese, N’Djamena, sia a Mongo, nella parte est della nazione, dove ha aiutato la comunità a creare una diocesi vera e propria.
Dopo 12 anni in Ciad, nel febbraio 2023 è rientrato in Italia e dallo scorso agosto era parroco della chiesa di via Madonna della Tosse, nella zona di piazza della Libertà e del Parterre. Ha sostituito don Giacomo Stinghi, il “prete degli ultimi” impegnato per quarant’anni nella lotta alla droga. Don Gambelli, che prima di partire per l’Africa ha guidato per 11 anni la parrocchia di Santo Stefano in Pane a Rifredi, da qualche mese era anche cappellano del carcere di Sollicciano.
Le prime parole di Gherardo Gambelli, indicato dal Papa come nuovo vescovo di Firenze
“Penso che possiate immaginare lo tsunami di sentimenti, emozioni e pensieri che si muovono nel mio cuore dal giorno in cui Nunzio mi ha manifestato la volontà di Papa Francesco di nominarmi arcivescovo di Firenze – ha detto Gherardo Gambelli dall’altare del Duomo – sento di poter dire che la scelta di un prete di Firenze è un segno grande di stima e di fiducia da parte del vescovo di Roma nei confronti di tutta la nostra Diocesi, questa chiesa fiorentina dove sono nato e cresciuto”.
Durante il suo intervento si è poi soffermato sull’importanza dell’impegno “verso le periferie geografiche ed esistenziali” sottolineando anche il “carattere di noi fiorentini, che non sempre brilliamo per la capacità di accogliere chi viene da fuori”. E poi l’apertura al dialogo le altre religioni, salutando i rappresentanti delle altre confessioni, e la volontà di proseguire l’impegno con le istituzioni della città “per la costruzione di una società più giusta e solidale nell’attenzione nel rispetto della dignità di ogni persona soprattutto dei più poveri ed esclusi”.
Infine Gambelli, che dal 24 giugno sarà il nuovo vescovo di Firenze, ha rivolto un pensiero ai detenuti e alle detenute del carcere di Sollicciano, di cui è stato cappellano negli ultimi mesi. “Mi impegnerò come vescovo a essere attento alle vostre necessità come a quelle di tanti fratelli e sorelle spesso dimenticati e scartati dalla società”.
Qui sotto la diretta Youtube dalla Cattedrale di Firenze.
Il saluto di Giuseppe Betori
Come tra tradizione, la nomina è stata fatta a mezzogiorno in Duomo, alla presenza dell’arcivescovo Giuseppe Betori, arrivato alla guida Diocesi 16 anni fa. Betori saluterà la città domenica 21 aprile, durante la funzione del pomeriggio, e rimarrà arcivescovo emerito della città. Gambelli compirà 55 anni il prossimo 23 giugno e ventiquattr’ore dopo sarà ordinato vescovo di Firenze, nel giorno del patrono San Giovanni.