Sono più di 3000 le persone presenti all’appuntamento del Saschall per l’assemblea provinciale di protesta contro i tagli alla scuola. L’iniziativa, mossa da Flc- Cgil, Cisl Scuola e Gilda-Unams nella prima giornata di lezioni, ha riscosso un’ampia partecipazione.
ARRIVATI DA TUTTA LA PROVINCIA. Docenti, personale tecnico e amministratori locali, provenienti da tutti i comuni della provincia, hanno riempito il teatro sul Lungarno invocando le dimissioni del ministro. Data l’affluenza molti sono stati costretti a rimanere all’esterno, dove gli altoparlanti diffondevano gli interventi dal palco.
PRIMO GIORNO NEL CAOS. Gli appelli dei presidi e del prefetto sono caduti nel vuoto, il primo giorno di scuola in tutta la Toscana è iniziato nel caos completo. Oggi molti istituti resteranno chiusi, mentre in altri si farà lezione solo per qualche ora.
LA POLEMICA. “Anche quest’anno – affermano in una nota i consiglieri regionali del Pdl Enrico Ammirati e Giovanni Donzelli – vanno in scena le solite sceneggiate dei sindacati, che cercano di fermare una riforma della scuola che segna un ammodernamento epocale dell’istruzione”.
Un ammodernamento che porta a tagli degli stipendi, congelamenti e precarietà