Polemiche e scuse. Massimo Ceccherini, uno degli autori della sceneggiatura del film diretto da Matteo Garrone “Io Capitano” candidato all’Oscar, è tornato a far parlare di sé dopo essere intervenuto nella trasmissione di Rai 1 “Da noi.. A Ruota libera” poche ore prima della premiazione degli Academy Awards. “Sappiate che il film della cinquina è più bello solo che non vincerà perché vinceranno gli ebrei“, ha affermato durante il programma di Fracesca Fialdini, riferendosi a “La zona di interesse” del regista britannico Jonathan Glazer che poi ha vinto la statuetta come come miglior film internazionale.
Le reazioni
Questa frase ha suscitato un polverone. Da più parti Ceccherini è stato accusato di antisemitismo. La comunità ebraica ha definito le parole come gravissime e inaccettabili. “Affermazioni razziste come queste non possono cadere nel silenzio, perché silenzio e indifferenza sono l’anticamera della violenza antisemita, inammissibili soprattutto sulla Rai“. Questa la posizione dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane. “È la solita allusione alle lobby ebraiche, concettualmente non diversa dalla propaganda che in qualsiasi stagione storica e a qualsiasi latitudine ha preceduto persecuzioni e violenze nei confronti delle nostre comunità”.
Tra le tante voci critiche che si sono levate anche quella del console onorario di Israele per Toscana, Emilia Romagna e Lombardia Marco Carrai. “Non è possibile che parole irripetibili come quelle dette da Ceccherini contro il popolo ebraico vengano dette impunemente per lo più alla Rai, al servizio di informazione pubblica. È una vergogna”, ha commentato.
Le scuse di Massimo Ceccherini per le sue parole prima dell’Oscar
Intanto sono arrivate le scuse di Massimo Ceccherini: il co-scenaggiatore di “Io Capitano” (film che alla fine non ha portato a casa l’Oscar) ha precisato alle agenzie stampa che non era sua intenzione offendere nessuno. “La colpa è mia che sono un ‘imbianchino’. Mi sono spiegato male, io intendevo il film degli ebrei, l’argomento, non è la prima volta che un film con quel tema vince. Posso chiedere scusa se qualcuno ha capito male”, ha detto l’Adnkronos. “Io intendevo parlare di film, stavo giocando, stavo parlando di scommesse per scherzare e di film con quell’argomento – ha aggiunto – Ma ammetto che forse se non dicevo niente era meglio. Chi mi ha sgridato più di tutti è mia moglie”.