L’accusa per un 23enne fiorentino è di maltrattamenti e violenze psicologiche nei confronti della madre. Il ragazzo, per procurarsi i soldi per la droga, colpiva la madre con pugni e calci per portare via dall’abitazione abiti e altri oggetti che poi rivendeva.
UN INFERNO QUOTIDIANO. La madre ha raccontato ai militari l’inferno in cui era costretta a vivere quotidianamente, le furie improvvise del figlio, gli scatti di rabbia e la violenza dettate probabilmente da crisi di astinenza.
PORTATO A SOLLICCIANO. Il giovane portava via da casa oggetti di valore, capi d’abbigliamento e libri per rivenderli e comprarsi la droga. Ieri finalmente l’intervento dei carabinieri ha cessato le continue violenze del giovane, che è stato portato a Sollicciano.
La madre del tossicodipendente ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri dopo che, subito un intervento chirurgico, la paura delle percosse del figlio era diventata insostenibile. I carabinieri, considerando il rischio di reiterazione dei reati, hanno quindi chiesto e ottenuto la misura di custodia cautelare in carcere.