L’ultima idea è stata rilanciata dalla candidata sindaco del Pd: il progetto di un’isola galleggiante, temporanea, tra la pescaia di Santa Rosa e il Ponte Vespucci per ospitare eventi culturali. Ma nel corso degli anni sono stati molti i progetti che a Firenze avrebbero dovuto far rivivere l’Arno, tra sogni che rimarranno tali e suggestioni che invece stanno per diventare realtà.
L’ultimo dei progetti per l’Arno: l’isola galleggiante
Una piattaforma galleggiante a forma di arnia, per valorizzare la riva sinistra d’Arno, a cui l’isola artificiale sarà collegata da due passerelle: la proposta è arrivata da Sara Funaro, che è impegnata nella corsa per Palazzo Vecchio in quota Pd e Sinistra Italiana. “Il progetto ci è stato presentato da un architetto di Milano che ama Firenze e se sarò eletta sindaca lo svilupperemo per renderlo attuabile già dal prossimo anno”, ha detto.
L’obiettivo è di creare nuovo spazio culturale e di socialità, tra la pescaia di Santa Rosa e il Ponte Vespucci, grazie a moduli prefabbricati facilmente combinabili e smontabili in tempi brevi nel caso di allarme per la piena del fiume. I rendering sono suggestivi, ma hanno suscitato reazioni negative a destra. Idea “pericolosa e rischiosa”, l’hanno bollata Alessandro Draghi e Jacopo Cellai di Fratelli d’Italia. Insomma sarà materia di confronto tra i candidati.
Passerelle e piattaforme: il progetto del parco lineare dell’Arno
Anche in passato i progetti per l’Arno sono stati rilanciati in campagna elettorale. Così nel 2019, durante la corsa per il suo secondo mandato, Dario Nardella tirò fuori dal cilindro l’idea del parco lineare dell’Arno, “riesumando” il piano pensato nel 1983 degli architetti Richard Rogers e Claudio Cantella.
Allora l’intenzione era riattualizzare il masterplan, in modo da valorizzare il fiume e le sue sponde, con piattaforme rimovibili, passerelle temporanee e anche un ponte “leggero” ciclo-pedonale da realizzare sulla pescaia di San Niccolò. Di questa prospettiva si discusse per qualche tempo, ma – alla fine – è rimasta nel cassetto.
La riapertura della galleria sotto l’Arno: finanziati i primi lavori
Tra i progetti ricorrenti per l’Arno uno in particolare riguarda la pescaia di San Niccolò: riaprire per le passeggiate di fiorentini e turisti il “tunnel” sotto il fiume che collega la Torre della Zecca a piazza Poggi. Un’ipotesi che è spuntata già una ventina d’anni fa, quando Eugenio Giani era assessore comunale a Firenze. Poi ci provò Matteo Renzi a riproporre il camminamento sotterraneo.
Adesso Giani, che nel frattempo è diventato presidente della Regione, ha trovato le risorse. Dal Fondo di sviluppo e coesione arriveranno 7,5 milioni di euro per mettere in sicurezza e impermeabilizzare una delle due gallerie che corrono sotto il fiume Arno, vicino alla pescaia di San Niccolò. Il passaggio, parte dell’antico acquedotto di Firenze, è infatti interessato da infiltrazioni e allagamenti. In questo caso il sogno presto potrà diventare realtà.