Il ddl Gelmini è passato alla Camera, ma la protesta universitaria va avanti. Oggi gli organi di governo e gestione di Architettura hanno deciso di confermare e formalizzare le proprie dimissioni, rimettendo il mandato al preside Mecca. Dai presidenti dei corsi di laurea fino ai direttori dei dipartimenti.
RETTORE. La decisione è stata assunta oggi durante il consiglio di facoltà. La attuazione congiunta delle dimissioni verrà gestita e concordata collettivamente sia nell’ambito del Consiglio di Presidenza di Facoltà sia in stretto contatto e comunanza con le altre facoltà, il Senato Accedemico ed il Rettore Tesi, in maniera che producano la massima visibilità.
FONDO PERDUTO. “Le dimissioni – si legge in una nota del Coordinamento dei Ricercatori di Architettura – sono un segno di profonda critica al ddl Gelmini e di denuncia del grave stato di difficoltà in cui versa l’università pubblica il Italia e vogliono anche stigmatizzare e denunciare il fatto che a tutt’oggi il Governo non abbia ancora fatto pervenire i Fondi di Finanziamento Ordinario per l’anno 2010, rendendo di fatto impraticabile sia la gestione delle attività correnti, sia la necessaria programmazione dell’attività del prossimo anno”.