Come accaduto contro l’Udinese una Fiorentina irriconoscibile cade al Luigi Ferraris contro la Sampdoria che vince (4-1) e festeggia la salvezza. Ferrari, Quagliarella, Thorsby e Sabiri firmano il poker doriano. Di Gonzalez su rigore il goal della bandiera.
Sprecata malamente l’opportunità di centrare, con un turno d’anticipo rispetto alla fine del campionato di Serie A, la qualificazione alle coppe europee. Vincenzo Italiano sceglie Ikoné e Gonzalez ai lati di Cabral. Torna Torreira a centrocampo con Bonaventura e Duncan interni. In difesa Venuti e Biraghi esterni, Milenkovic e Igor centrali a protezione della porta di Terracciano.
Giampaolo si affida a Quagliarella. A centrocampo Rincon, Viera e Thorsby con Candreva e Sabiri a presidiare le fasce. In difesa Ferrari e Colley davanti ad Audero, mentre Bereszynski e Augello sono i terzini.
Primo Tempo
Fiorentina subito in affanno. Dopo un quarto d’ora la Sampdoria è in vantaggio grazie ad una punizione di Augello che serve Ferrari e va in rete. Al 26’ colpo di testa di Gonzalez ma il pallone finisce alto. Al 31’ è Quagliarella a beffare Terracciano per il 2-0. Al 36 Bonaventura ha l’opportunità di riaprire la partita ma spara alto. Si va al riposo con i blucerchiati in vantaggio di due reti.
Secondo Tempo
Tutti pensano che la Fiorentina possa recuperare ma i viola si fanno vedere dalle parti di audero solo al 53’ con un cross di Ikonè per Maleh, il tiro di Cabral viene intercettato e la palla finisce in angolo. Al 72’ Candreva serve Thorsby che, tutto solo, sigla il 3-0. A sette minuti dalla fine è Sabiri a siglare la quarta rete per la Samp. Nel finale, fallo di mano di Trimboli. Il rigore viene trasformato da Gonzalez. Viola che adesso dovranno vincere sabato, alle 20,45, contro la Juventus allo stadio Artemio Franchi se vogliono andare in Europa.
L’allenatore
Deluso, a fine gara, Vincenzo Italiano. “Per me oggi c’è poco da dire, son stati bravi i nostri avversari ad esser più veloci e svegli di noi. Forse liberi mentalmente hanno giocato una partita diversa dalla nostra. Era il primo match-ball per noi e lo abbiamo sprecato. Ne abbiamo un altro e non dobbiamo buttarlo. Mi dispiace per oggi, soprattutto per la gente che è venuta a vederci. Dovremo riprovarci tra una settimana. Non è mai facile cambiare la partita: le motivazioni dovevano essere diverse, invece andavano più forte di noi. Non siamo riusciti a segnare nelle occasioni avute, non è facile anche per chi subentra incidere. Dobbiamo archiviare il tutto in fretta, come sempre fatto, e ci riproveremo coi bianconeri. Temevo questa partita, questo stadio e gli attaccanti della Samp. Lo hanno dimostrato, noi – conclude Italiano – non siamo stati bravi come l’ultima partita e abbiamo perso meritatamente. Concentriamoci bene per la gara con la Juve. Ci sono squadre che hanno concluso il loro campionato da mesi. Noi invece continuiamo ad avere partite che contano, difficili. Era destino che dovessimo giocarci la qualificazione in casa, davanti al nostro pubblico. Per conquistarci quello che, a mio avviso, meritiamo”.