La Fiorentina non è più quarta. La sconfitta di ieri e la vittoria del Genoa nell’anticipo con il Cagliari hanno fatto sì che i grifoni siano ora davanti ai viola per due punti. Mancano 10 partite alla fine del campionato. 30, quindi, i punti ancora in ballo. Domenica prossima al Franchi di Firenze arriva il Siena. E’ proprio dal derby che deve ripartire la marcia per la riconquista del posizionamento in Champions.
I segnali visti sul campo dovrebbero far sperare i tifosi viola. Non è facile creare cinque palle-gol a San Siro contro i campioni d’Italia. Lo ha ribadito anche Prandelli ai microfoni di Sky: “Quando arriva una sconfitta così dispiace, a tratti ho visto una Fiorentina che ha cercato di giocare, a tratti più timorosa. Abbiamo creato 4-5 palle importanti e non era semplice. Abbiamo fatto una buona partita come temperamento, loro fisicamente sono molto forti. E’ chiaro che torni a casa amareggiato e deluso, ma se questo è lo spirito nelle ultime dieci partite lotteremo per tenere una posizione importante”. Anche il nuovo assetto di centrocampo ha dato segnali positivi; Jorgensen ha dato equilibrio alla difesa, Felipe Melo ha dato qualcosa in più all’attacco. Una soluzione che Prandelli, come ha commentato in sala stampa, sicuramente riproporrà nelle partite successive: “L’esperimento di Jorgensen è stato buono, abbiamo avuto poco tempo di provare certe cose ma sono contento”.
Non resta, quindi, che aspettare il riscatto domenica pomeriggio. Intanto Comotto, reduce dallo scontro con il giovane Santon, ha riportato una ferita lacero-contusiva al torace ed ematoma costale. Nei prossimi giorni gli accertamenti che saranno svolti sapranno meglio quantificare l’entità del danno.