E così il primo dei 10 matchpoint è andato. La vittoria nel derby permette alla Fiorentina di non perdere terreno sul Genoa vittorioso con l’Udinese, a dir la verità con molte polemiche da parte dei friuliani sull’arbitraggio di Ayroldi.
Però, c’è ancora qualche cosa che non va nella formazione viola. Fino al momento del gol di Mutu (72′), infatti, è apparsa la solita Fiorentina, lenta e prevedibile, di quest’ultimo periodo. Pasticciona in difesa, priva di un centrocampo e imprecisa, quando ci arriva, sotto porta.
“Abbiamo fatto fatica – ha commentato Prandelli ai microfoni di Sky -, quando trovi una squadra organizzata trovare spazi non è facile. Abbiamo avuto opportunità, ma dopo che siamo andati in vantaggio loro non sono stati più pericolosi e noi abbiamo avuto occasioni. Questo è il calcio. Lotteremo fino alla fine anche con il Genoa”.
Il massimo risultato con il minimo sforzo. Sembra essere dunque questo il motto della Fiorentina di quest’anno. Dopo le due ultime sconfitte, comunque, l’importante era dare una smossa alla classifica e riacquistare la fiducia che sembrava andata persa.
Domenica prossima, dopo la pausa per le Nazionali, la Fiorentina andrà a Bergamo, il Genoa a Reggio Calabria. I viola dovranno fare a meno dello squalificato Gamberini e probabilmente di Gilardino. Vedremo se Prandelli al suo posto punterà su Bonazzoli oppure su Jovetic, quest’ultimo autore di una buona prestazione.