A chi non è successo, davanti a un qualche prodigio del creato, di chiamarlo “gioiello della natura”? Natura collecta, Natura exhibita è la mostra nel Salone Donatello della Basilica di San Lorenzo che testimonia la storia del collezionismo scientifico a Firenze, dai tempi dei Medici ai giorni nostri. Una tradizione lunga, oggi in gran parte conservata dal Sistema museale di Ateneo dell’Università di Firenze e nel Museo “della Specola”, chiuso temporaneamente per lavori.
Da lì provengono gli oltre 150 oggetti in mostra, ognuno unico nel suo genere e portatore di una storia diversa. Si perché nei palazzi del potere, fin dai tempi dei Medici, l’espressione “gioiello della natura” veniva presa alla lettera: così i denti di una bestia selvaggia diventavano un bracciale, una conchiglia poteva essere una saliera, un minerale raro si trasformava in una coppa. A corte si accumulava una gran ricchezza di pietre, piumaggi, fiori, frutti raccolti ai quattro angoli del mondo, oggetto di studio e simbolo di potere.
Mostre a Firenze: cosa vedere in “Natura collecta, Natura exhibita”
C’è la coppa di quarzo diaspro con su incise le iniziali “LaurMed”, Lorenzo de’ Medici. C’è il mantello fatto con le penne dell’Ibris rubra, un uccello tropicale, che veniva indossato dai sacerdoti del culto del dio Sole della popolazione precolombiana dei Tupinamba, anch’esso donato alla famiglia Medici. E ancora, la coppia di scimmie leonine raccolte da Giuseppe Raddi, inviato dal Granduca al seguito della principessa Leopoldina d’Asburgo, promessa sposa del principe ereditario Don Pedro di Braganza, in Brasile nel 1817, oppure le grandi tele a olio di Bartolomeo Bimbi che raffigurano fiori e frutti, in un affascinante connubio tra arte e scienza.
Le cere anatomiche della Specola di Firenze
La mostra “Natura collecta, Natura exhibita” è stata riaperta al pubblico nel mese di luglio 2021 dopo lo stop forzato imposto dall’emergenza coronavirus ed è visitabile nella basilica di San Lorenzo di Firenze dal lunedì al sabato dalle ore 10.30 alle 17.30. Previste anche visite guidate (più informazioni sul sito dell’Opera medicea laurenziana). L’esposizione funziona anche come sede temporanea di un altro grande patrimonio fiorentino, le famose cere del Museo “La Specola”, attualmente chiuso per lavori di restauro. Presenti sia le cere anatomiche che alcune cere botaniche, in parte restaurate grazie al contributo di Fondazione CR Firenze.
Una sezione è poi dedicata alla figura del Beato Niccolò Stenone, vescovo e scienziato sepolto proprio a San Lorenzo, con una selezione di oggetti provenienti dalle sue collezioni. La mostra “Natura collecta, Natura exhibita” è organizzata in collaborazione tra l’Università di Firenze, l’Opera Medicea Laurenziana e la Parrocchia di San Lorenzo.
Le informazioni utili: orari e visite guidate
Natura collecta, Natura exhibita
Il collezionismo naturalistico a Firenze dai Medici al Museo di Storia Naturale
Dove: Salone Donatello, Basilica di San Lorenzo
Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al sabato dalle 10.30 alle 17.30 (ultimo ingresso 60 minuti prima della chiusura). Accesso dalla Basilica, in piazza San Lorenzo 9
Visite guidate su prenotazione in giorni e orari da concordare (tel.055.2756444, mail [email protected])
Biglietti: 9 euro, comprende l’accesso alla mostra e la visita al Complesso di San Lorenzo. La prenotazione non è necessaria. Modalità di visita, gratuità e riduzioni nel sito dell’Opera Medicea Laurenziana
Gratis per: bambini fino a 12 anni, portatori handicap e loro accompagnatori, guide turistiche ed accompagnatori di gruppi.
Sito ufficiale www.naturacollecta.unifi.it