Il Premio Sigillo della Pace è l’unico riconoscimento per le autrici cinematografiche che realizzano opere di grande valore su situazioni caratterizzate da guerra, razzismo e oppressione sessista e propongono l’incontro e la conoscenza tra le culture per la risoluzione dei conflitti.
Quest’anno è Barbara Cupisti la vincitrice del premio, consegnatole questa mattina, 17 novembre in Palazzo Vecchio dalla presidente della commissione di pace Susanna Agostini.
“Attraverso gli occhi, il talento, la creatività e la sensibilità delle donne – ha detto Susanna Agostini- il cinema diventa strumento di pace, per combattere le differenti forme di discriminazione e di razzismo”.
Barbara Cupisti è stata premiata per ‘Vietato Sognare’ che recentemente ha vinto il “Premio Amnesty Italia 2009 Cinema e Diritti Umani”. Il documentario racconta la condizione dei bambini e della gioventù palestinese, alle prese con una quotidianità di violenza e senza futuro.
“Barbara Cupisti è riuscita –si legge nella motivazione del premio – in modo particolarmente efficace e coinvolgente, a dare parola e immagine a coloro che propongono, concretamente, nell’interminabile conflitto tra palestinesi ed israeliani, di deporre le armi, scegliendo il confronto pacifico. Il film rovescia, con lucidità e maestria, lo stereotipo mediatico dei blocchi compatti contrapposti e omogeneamente favorevoli all’uso della violenza. Afferma, con forza, un sentire che potrebbe essere maggioritario ma non ha ancora rappresentanza né adeguata rappresentazione”.