Ha chiuso il 2011 con un utile superiore ai 300 mila euro e un fatturato vicino ai 90 milioni di euro. Un risultato positivo nonostante la crisi, per Cooplat, cooperativa impegnata nei settori del facility management e dell’ecologia, che stamattina ha presentato il bilancio dell’anno trascorso. “Basta con i campanilismi, solo procedendo uniti potremo crescere ed essere più competitivi. Ce lo impone il mercato”, ha spiegato il presidente Fabrizio Frizzi.
I DATI. Il Bilancio dell’esercizio 2011 è stato chiuso con un utile di 301mila euro e un fatturato che tocca gli 88 milioni di euro. Il bilancio consolidato del gruppo attesta un giro d’affari complessivo da 93 milioni di euro con un risultato di esercizio da 481mila euro. La cooperativa, attiva in otto regioni e 13 città d’Italia con le sue molteplici attività che vanno dalla sanificazione alla manutenzione delle aree verdi alla raccolta dei rifiuti, conta oggi 3.012 lavoratori e più di 1.600 soci.
APPELLO ALLE COOPERATIVE TOSCANE. “Anche per le cooperative toscane è però giunta l’ora di una riflessione sulle strategie future, a partire dalla crescita dimensionale come presupposto di una crescita di competitività” ha spiegato il presidente Frizzi. “Basta con i campanilismi, solo procedendo uniti potremo crescere ed essere più competitivi. Ce lo impone il mercato, che oggi richiede capacità imprenditoriali e finanziarie sempre più consistenti”. Dello stesso parere anche l presidente di Legacoop Servizi Toscana Angelo Migliarini. “Le cooperative dei servizi della Toscana, specie quelle attive in settori evidentemente contigui, dovrebbero cominciare a ragionare di alleanze, sinergie, persino fusioni”, ha detto.