Un sistema unico di aiuti per i terremotati dell’Emilia Romagna, che farà convergere le forze degli enti locali su San Possidonio, Concordia e Cavezzo:è quanto è stato messo a punto stamattina dalla Regione, in collaborazione con Upi e Anci.
IL SISTEMA. Nel corso di un incontro coordinato dall’ufficio di presidenza, che si è tenuto stamani in palazzo Strozzi Sacrati, Regione, Upi e Anci hanno elaborato un sistema per coordinare e proseguire l’impegno e l’opera di soccorso già avviata dalla Toscana per i terremotati emiliani. Secondo la modalità stabilita, Province e Comuni toscani uniranno le forze e le indirizzeranno su San Possidonio, Concordia e Cavezzo, rispondendo alle principali necessità del territorio.
L’OBIETTIVO. San Possidonio, Concordia e Cavezzo sono tre dei comuni maggiormente danneggiati dal sisma. Fin dai primi giorni successivi al sisma la Toscana ha allestito proprio a San Possidonio un campo di accoglienza. Gli aiuti della Regione puntano a rispondere a quelle che sono le priorità dei cittadini: ricostruire gli edifici pubblici o i centri riferimento della comunità, come scuole, palestre, sedi del Comune, teatri, chiese e fornire personale amministrativo di supporto agli uffici comunali o agenti di polizia municipale. Proseguono anche gli impegni già presi e fino alla fine di luglio dal settore prevenzione antisismica della Regione e dal Genio civile delle province e dei comuni, arriveranno a Mirandola e nei comuni limitrofi tecnici specializzati nella verifica di agibilità degli edifici.