Dopo la firma del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il testo del nuovo Dpcm di ottobre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (anche in pdf) ed è entrato in vigore il 25 ottobre: il decreto prevede di fatto un “semi-lockdwn” con la chiusura di palestre e piscine, di cinema e teatri, sale gioco e centri scommesse, di impianti sciistici e terme, un “coprifuoco” anticipato alle 18 per bar e ristoranti, mentre è “fortemente raccomandato” evitare spostamenti (ma non c’è il blocco dei movimenti tra regioni).
Si stringono quindi le maglie rispetto a quanto previsto dal decreto del presidente del Consiglio dello scorso 18 ottobre.
Palestre e ristoranti: cosa cambia e cosa no rispetto alla bozza del Dpcm del 24 ottobre
Viene confermata, come ipotizzato in un primo momento, la chiusura di palestre, piscine, centri sportivi, centri benessere, centri culturali e ricreativi, stop anche alle competizioni degli sport individuali e di squadra dei settori professionistici e dilettantistici (ad eccezione di quelli riconosciuti di interesse nazionale). Niente allenamenti per gli sport di contatto, via libera invece all’attività motoria e sportiva di base all’aperto, secondo le regole di distanziamento e senza assembramenti.
Cambiano le regole per bar, ristoranti, pasticcerie, gelaterie e per gli altri servizi di ristorazione: il terzo Dpcm di ottobre 2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale ne stabilisce la chiusura alle ore 18.00 con massimo 4 persone per tavolo, ma fino a mezzanotte sarà possibile l’asporto (con il divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze delle attività) e fare consegne a domicilio. Salta l’ipotesi del blocco domenicale: nei giorni festivi bar e ristoranti potranno restare aperti secondo le regole degli altri giorni, quindi dalle 5.00 alle 18.00. Nulla cambia per lo smart working, il decreto ne raccomanda l’utilizzo.
Nessun blocco degli spostamenti tra regioni e la didattica a distanza a scuola
Nei giorni scorsi a tenere banco, sui giornali e tra le varie anime del governo Conte, è stata anche la discussione su una possibile “chiusura delle regioni”, con il blocco degli spostamenti: nel pdf del testo del nuovo Dpcm di ottobre 2020 non sono previste restrizioni in questo senso, ma viene “raccomandato fortemente” di non spostarsi con mezzi pubblici o privati se non per motivi di lavoro, salute, studio, per necessità o per usufruire dei servizi che non vengono chiusi (come ad esempio anche i musei, i parrucchieri, le estetiste, i negozi, i centri commerciali e i supermercati).
Per quanto riguarda le scuole il nuovo decreto permette la didattica a distanza alle superiori fino al 100% delle ore, mentre alle elementari e alle medie le lezioni saranno in presenza.
Il testo del nuovo Dpcm del 24 ottobre 2020: il pdf della Gazzetta Ufficiale
Il testo del nuovo Dpcm di ottobre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 ottobre 2020 ed è entrato in vigore: qui è consultabile la versione pdf della Gazzetta, qui invece il testo del decreto in versione web.
Il nuovo Dpmc resterà n vigore fino al 24 novembre 2020.