Forte scossa di terremoto a Marradi, nella provincia di Firenze, il 18 settembre alle ore 5.10. Come riportato dall’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, che all’inizio aveva parlato di una stima di magnitudo da 4.5 a 5.1, la scossa è stata di magnitudo 4.8. L’epicentro a 3 km a sud-ovest del Comune di Marradi, nel Mugello, area che già stata colpita dall’alluvione del maggio scorso che aveva creato danni in particolare in Emilia Romagna. Tanta paura: il terremoto si è sentito in modo distinto a Firenze così come in tutta la Toscana e perfino nell’Emilia-Romagna.
Terremoto a Marradi: al momento nessun danno
Il terremoto a Marradi ha fatto riversare migliaia di persone in strada ma al momento non si registrano danni a cose o persone. Tante le chiamate al numero unico di emergenza 112, sono in corso le verifiche della protezione civile. È già stato deciso che sia a Marradi che a Borgo San Lorenzo le scuole rimarranno chiuse il 18 settembre: l’ordinanza è valida per tutti gli istituti di ogni ordine e grado. Come ha scritto sui social il presidente della Regione Eugenio Giani “al momento non risultato situazioni di particolare criticità. Continueranno i controlli agli edifici e strutture”. Anche il capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha detto che “non risultano danni importanti”.
La paura
Al momento non risultano danni importanti ma il terremoto a Marradi ha provocato tanta paura in tutti i toscani e anche a Firenze. “C’è tanta gente in strada”, il commento a caldo del sindaco di Marradi Tommaso Triberti. Prima della scossa delle 5.10 c’era stata un’altra scossa di intensità 3.3, alle ore alle 4.38. E dopo il terremoto di magnitudo 4.8 c’è stata un’altra scossa lieve in provincia di Forlì Cesena. La protezione civile sta monitorando la situazione. Qui i consigli su cosa fare in caso di terremoto.
L’Ingv ha ricordato che sono due i forti terremoti del passato più vicini all’area della sequenza sismica di queste ore, entrambi con epicentro nella zona del Mugello regione storica nel cuore dell’Appennino tosco-emiliano a circa 25 km a nord di Firenze: l’evento del 13 giugno 1542 di magnitudo stimata (Mw) 6.0 e l’evento sismico del 29 giugno 1919 di magnitudo (Mw) 6.4.