martedì, 5 Novembre 2024
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Furti e apparizioni nella chiesa di Ostina

Secondo la “veggente” Silvana Orlandi la cappella nella frazione di Reggello sarebbe il teatro di molte manifestazioni della Madonna. Ma, sovrannaturale a parte, sono all'ordine del giorno anche i furti:l’ultimo risale alla settimana di Pasqua, quando sono stati trafugati un crocifisso ligneo del ‘700 e alcune reliquie di epoca precedente.

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Apparizioni e sparizioni, episodi che si succedono con una certa regolarità nella piccola chiesa di Ostina, paese di poche case nel Comune di Reggello. Quelle della Madonna nel primo caso e quelle degli oggetti di valore custoditi in chiesa nel secondo. Furti all’ordine del giorno, l’ultimo dei quali risale alla settimana di Pasqua, quando sono stati trafugati un crocifisso ligneo del ‘700 e alcune reliquie di epoca precedente. La chiesetta di Ostina non vive un momento di pace da quando, nel lontano 1993, Silvana Orlandi raccontò di aver visto per la prima volta una nuvoletta di fumo azzurro chiaro. La signora stava passeggiando con il figlioletto nei dintorni della cappella quando il fenomeno si manifestò.

All’inizio pensò a un principio di incendio, ma poi il fumo prese sembianze umane e le parlò, dicendole di ritornare in chiesa cinque giorni più tardi. Silvana obbedì, tra mille tribolazioni, e il giorno prestabilito si recò nella cappella. Fu la prima di una lunga serie di manifestazioni mariane: la Madonna si presenterebbe vestita in maniera sobria, di azzurro, bianco o marrone per lasciare un messaggio alla veggente. Con quella di aprile scorso le apparizioni sarebbero giunte a quota 96 e si succedono con cadenza bimestrale, ogni ultima domenica dei mesi pari. L’ultima volta è arrivata in paese anche una comitiva di pellegrini austriaci, oltre a diversi pullman di fedeli provenienti da diverse parti d’Italia. Ma a sentire il parroco Gianni, il fenomeno si sarebbe un po’ sgonfiato negli ultimi anni: “Un tempo i pellegrini erano molti di più”. Fatto sta che ad ogni nuovo appuntamento la piazzetta antistante la chiesa si riempie di fedeli e un serpentone di persone si snoda all’interno.

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Per passare davanti alla statua di Maria è necessario mettersi in coda e pazientare anche per mezz’ora. La presunta veggente, però, non partecipa più alle funzioni religiose in quelle occasioni. Una scelta che la signora ha assecondato di buon grado per non turbare i fedeli: in precedenza, infatti, nei momenti in cui Silvana cadeva in estasi, si erano verificati episodi sgradevoli ad opera di alcune persone che avevano dato in escandescenze. Gli organi di Chiesa hanno perciò deciso di mettere la sordina al caso Orlandi e cercare di limitare questi episodi, sulla scorta della valutazione della Curia sulle presunte apparizioni. Verifiche ed esami hanno infatti portato la Chiesa alla conclusione che “non vi è motivo di ritenere che a Ostina siano avvenuti episodi di origine soprannaturale”. Una posizione prudente che lo stesso parroco rimarca.

Eppure in paese si mormora anche di guarigioni che avrebbero del miracoloso, come testimoniano alcuni ex voto lasciati vicino all’altare. Se le preghiere abbiano o no richiamato la grazia divina non v’è certezza, ma sicuramente gli ex voto l’attenzione l’hanno attirata: quella dei ladri.

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