“Su viabilità, sosta alternativa e aiuti alle imprese il Comune è in forte ritardo”. Parola di Jacopo
Cellai, consigliere di Forza Italia in Palazzo Vecchio. Convinto che sia stato un errore cantierizzare contemporaneamente le Linee 2 e 3 (“ci saranno disagi enormi”) ma anche “non portare i binari del tram fino al Duomo”.
Cellai, come saranno i prossimi 3 anni di lavori in corso?
Temo grandi diffi coltà per il traffico. Ovvio, visto che si sono fatti partire i lavori della Linea 2 insieme
a quelli della Linea 3. Uno sbaglio da parte dell’amministrazione. Ci sono tratti della città, come viale
Belfiore, viale Redi e piazza della Costituzione, in cui i 2 tracciati sono molto vicini. Non oso immaginare cosa accadrà. Il Comune dovrà rispondere con adeguate vie di fuga, sbocchi alternativi per non ingessare la città. Ma siamo già in ritardo, la gente ha bisogno di tempo per capire i cambiamenti. Lo stesso vale per i parcheggi.
Teme un’altra Linea 1?
Non credo che vedremo i cantieri vuoti come allora. Mi preoccupano altri aspetti. Allo Statuto si sono
rimandati i lavori a causa di un cavo della Telecom di cui nessuno sembrava sapere nulla. Dimostra
che c’è qualcosa che non va.
Con le imprese che subiranno disagi il Comune come dovrebbe comportarsi?
Non sono ancora state determinate le fasce in cui, in base ai disagi, rientreranno le diverse imprese.
Andava fatto prima che i cantieri partissero. In città italiane con situazioni simili si è risposto con sgravi sulla Cosap. Lo stesso dovremmo fare qui. Con sgravi sulla Tia e un fondo ad hoc per prestiti alle imprese ad interessi zero. Invece per ora non è nemmeno chiaro quali siano le risorse a disposizione.
Il vostro capogruppo Mario Razzanelli ha promosso un referendum contro la Linea 3. Andrete fino in fondo?
Personalmente direi di sì. Il tracciato della Linea 3 sembra una barzelletta. In alcuni tratti viaggia in parallelo con la 2. Serviranno entrambe la zona nord ovest della città, mentre sarebbe stato più logico
pensare a servire anche altre aree. È così tortuoso che sembra pensato solo per garantire al gestore
40 milioni di passeggeri quando le 3 linee saranno a regime. Unico obiettivo positivo della Linea è
l’ospedale di Careggi. Ma per raggiungerlo si è scelto di far passare il tram su un asse già delicato come quello tra lo Statuto e viale Morgagni. È come far vivere un elefante in un monolocale.
Del tram fino a Bagno a Ripoli con il tunnel sotto il centro cosa pensa?
Fare si può fare tutto, ma mi pare si voglia mettere troppa carne al fuoco. Capirei di più se si fossero
rimesse in discussione le Linee 2 e 3 nel complesso. In quest’ottica, trovo incredibile che il Pd non abbia voluto portare il tram al Duomo. Farebbe bene al centro storico, dove la sera non c’è più nessuno.