Un piccolo mercato biologico di prodotti tipici delle tradizioni locali allestito per quattro domeniche nel piazzale di Villa Arrivabene (in piazza Alberti 1/a), dalle 8,30 alle 19,00. “Bioquartiere” vuole privilegiare lo scambio sociale, culturale e umano tra chi vende e chi acquista. Veicola tradizioni, saperi, eticità che nel commercio tradizionale trovano poco spazio. Con “Bioquartiere” si rafforza un sistema centrato sul territorio, si abbattono i costi diproduzione legati ai trasporti ed alle pubblicità, sono destinate maggiori risorse alla qualità dei prodotti, si paga il giusto prezzo per prodotti di qualità etica ed ambientale.
Le quattro domeniche di mercato saranno affiancate dall’appuntamento con dei laboratori a tema: il 14 settembre sarà dedicato alla scoperta delle arti delle donne, il 12 ottobre sarà approfondito il tema dei rifiuti, il 9 novembre si affronterà la tematica della mobilità sostenibile ed il 14 dicembre vedrà come protagonista il risparmio energetico.
Saranno occasioni non solo per commercializzare, attraverso un rapporto diretto fra produttore e consumatore, articoli e generi alimentari coltivati in modo biologico lontani dal circuito tradizionale ma anche per informare ed informarsi sulla riduzione e sul riciclaggio dei rifiuti, sul risparmio energetico e sulla mobilità alternativa. Vedere e fare risparmio etico e riciclaggio di materie prime.
“Partecipare all’iniziativa – ha spiegato il vice presidente del Quartiere 2 Leonardo Ventura – significa dare un contributo al consolidamento del legame fra territorio e abitanti ed al mantenimento di molte aziende di piccole e medie dimensioni. Partecipare vuole anche dire prendere coscienza che dal fare la spesa e scegliere quello che mangiamo e consumiamo possiamo ottenere i benefici effetti di un’alimentazione sana e naturale per il nostro organismo e dare un contributo alla costruzione di un mondo più pulito e rispettoso dell’ambiente”. Saranno una trentina i produttori provenienti dalla Toscana che, alternativamente, parteciperanno all’iniziativa.
“Sarà un’occasione per far conoscere un’economia solidale, attivando un processo di relazioni autonome fondate su un patrimonio locale, favorire un rapporto diretto fra produttori e consumatori locali, consolidando il legame fra il territorio e chi lo abita e facilitando il mantenimento delle aziende di piccole e medie dimensioni – ha sottolineato Lore Barberi, presidente dell’associazione Toscana Etica -. Cercheremo anche di mettere in contatto i gruppi degli acquisti solidali con i produttori”.
Lore Barberi ha anche sottolineato l’impegno della propria associazione per promuovere nuovi stili di vita, più rigorosi e più attenti, basati su un comportamento critico ed etico. Proprio con questi obiettivi sono nate due guide destinate ai turisti, ma anche ai cittadini, che vogliono vivere il capoluogo toscano e la nostra regione maniera responsabile: “Firenze Etica” e “Toscana Etica”.
Per ulteriori informazioni, telefonare allo 055/2767831 oppure allo 0572/954667; inviare un’e-mail a [email protected]; cliccare su www.toscanaetica.it