Una serata per fare il punto dopo 10 anni come sindaco di Firenze. Dario Nardella, il 22 marzo 2024, ha organizzato una serata al Palazzo Wanny per ringraziare i fiorentini. “Non sarà un evento politico – ha spiegato il primo cittadino – ma un caloroso abbraccio per salutarci e per darci la forza per gli ultimi mesi”.
L’evento di Nardella al Palawanny il 22 marzo
L’appuntamento è per le ore 21 di venerdì 22 marzo al palazzetto dello sport di via del Cavallaccio, nella zona di San Bartolo a Cintoia. L’ingresso sarà libero. “Questi ultimi 10 anni, da sindaco e cittadino di Firenze, sono stati per me una bellissima avventura che ha richiesto coraggio e immaginazione, mente e cuore – ha scritto Nardella nella sua newsletter – Un percorso entusiasmante che ho affrontato con la consapevolezza di non essere mai solo”.
Dopo un periodo di reggenza, quando Matteo Renzi diventò presidente del Consiglio lasciando la carica di sindaco, Nardella è stato eletto primo cittadino nelle elezioni del maggio 2014 e poi è stato riconfermato alle amministrative del 2019. “L’evento del 22 marzo sarà il mio modo di dirti ‘Grazie’ – si legge ancora nella newsletter – grazie per avermi accompagnato in questo viaggio, grazie per ogni sorriso, per ogni sfida superata insieme e per ogni sogno che continuiamo a coltivare per la nostra amata Firenze. Non sarà un evento politico, ma un caloroso abbraccio per salutarci e per darci la forza per gli ultimi mesi”.
Una serata aperta a tutti
Sarà una serata aperta a tutti “perché la festa è di tutti e per tutti: nessuno escluso”, ha chiarito il primo cittadino. Difficile però pensare che l’appuntamento resti ai margini del dibattito politico. Bisognerà vedere se all’evento presenzieranno anche gli “amici-nemici” di Italia Viva, formazione parte della giunta attuale ma che correrà da sola alle prossime elezioni comunali con Stefania Saccardi, nome confermato durante l’ultima Leopolda dallo stesso Matteo Renzi, che per di più non ha risparmiato qualche stoccata al Pd. E poi ci sono i “ribelli” di Firenze Democratica, guidati dall’ex assessora Cecilia Del Re e una fetta di sinistra che non si riconosce in Nardella.