Nuovi direttori per i musei di Firenze. Il cambio che fa notizia è quello di Eike Schmidt che lascia la Galleria degli Uffizi per approdare il Museo Capodimonte a Napoli. Dove farà sempre il direttore. Al suo posto arriva Simone Verde.
Nuovi direttori musei Firenze: chi è Simone Verde
Sui nuovi direttore dei musei a Firenze il nuovo arrivato agli Uffizi è appunto Simone Verde. Il 48enne storico dell’arte e scrittore, dal 2017 alla guida del complesso della Pilotta di Parma, ha avuto la meglio in una terna che comprendeva anche Edith Gabrielli, già direttrice del Vittoriano e Palazzo Venezia, e Paola D’Agostino, direttrice uscente dei Musei del Bargello (che in futuro saranno uniti alla Galleria dell’Accademia). “Benvenuto a Verde, siamo pronti a collaborare per la promozione della cultura a Firenze e del mondo intero”, si è affrettato a dire il sindaco di Firenze Dario Nardella. Verde, laureato in filosofia teoretica a Roma, ha conseguito un master in filosofia antica a Parigi.
Cosa farà Schmidt e i commenti su Funaro
Sui nuovi direttori dei musei a Firenze la partita non riguarda più Schmidt, che appunto andrà a Napoli. Tuttavia il suo nome potrà tornare di moda a Firenze, tanto che Schmidt ha dichiarato che non è un addio, ma un arrivederci. Che significa? Che Schmidt potrebbe prendersi un periodo di aspettativa, magari da aprile in poi, per dedicarsi alla campagna elettorale, in caso di decisione di candidarsi per il centrodestra nella corsa a sindaco di Firenze. “Deciderò a gennaio”, ha sempre detto Schmidt. Manca poco alla deadline, per comporre una griglia che al momento vede Sara Funaro come candidata del Pd e Stefania Saccardi come candidata Italia Viva. Il fatto che Pd e Iv siano al momento staccati, può portare qualche apertura proprio per il centrodestra.
Intanto il sindaco Nardella ha parlato proprio di Funaro: “E’ una persona di grande competenza ed equilibrio – ha detto a Lady Radio -. Sono convinto che lei possa far fare un salto di qualità alla città. Funaro ha le sue idee e le porta avanti autonomamente. Ha lavorato bene e sono sicuro farà molto bene, è già riuscita a mettere insieme sette diverse forze alleate. È un passo molto importante”.