C’è stato un terremoto ora a Firenze e in Toscana, qual è la magnitudo della scossa di pochi minuti fa e dove è localizzato l’epicentro, vicino a me? Sono tante le domande che ci poniamo quando percepiamo una scossa: in queste situazioni è bene mantenere la calma e tenersi aggiornati. Subito dopo un evento sismico, il centro di sorveglianza dell’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, incrocia i dati che arrivano dai vari sismografi distribuiti sul territorio italiano e calcola un valore medio della magnitudo. La sala operativa che si trova a Roma valuta in pochi minuti l’intensità del terremoto comunicandola alla protezione civile e questa stima viene affinata con il passare del tempo: online è possibile trovare la lista in tempo reale dei terremoti, con tutte le informazioni, anche riguardo a quelli avvenuti a Firenze e in Toscana.
Scossa di terremoto ora a Firenze e in Toscana: dove è stata?
Prima di rispondere a questa domanda dobbiamo chiarire che la prima stima di magnitudo è la meno precisa e in genere riporta un intervallo di valori, perché i calcoli dipendono dalla durata dell’evento. Per capire, pochi minuti dopo una scossa di terremoto, dove è localizzato l’epicentro e un primo, approssimativo, calcolo dell’intensità è possibile controllare sul profilo Twitter dell’Ingv @INGVterremoti (questo il link diretto), che offre un servizio sperimentale con valori misurati quasi in tempo reale: viene indicata la magnitudo locale (ML), l’ora, la data e una localizzazione sommaria dell’epicentro. I primi Tweet vengono poi corretti con i dati rivisti. In genere per la localizzazione automatica, comunicata alla Protezione civile per organizzare eventuali soccorsi, sono necessari dai 2 ai 5 minuti.
Terremoto pochi minuti fa, la lista in tempo reale delle scosse (aggiornata in 10-15 minuti)
Nel caso di un terremoto, a Firenze, in Toscana, come nel resto d’Italia, sono necessari circa 10-15 minuti perché vengano pubblicati i dati della scossa rivisti da un sismologo, all’interno della lista in tempo reale curata dall’Ingv sul sito dedicato (questo il link)., un vero e proprio “elenco sismico italiano”. Nei casi più complessi questa operazione può durare fino a 30 minuti, perché il tempo necessario per una stima precisa varia anche a seconda della durata della scossa. Una volta completate le stime, i valori sono pubblicati online: viene riportata la magnitudo Richter (Ml, ossia magnitudo locale), l’epicentro espresso in chilometri di distanza dal centro abitato più vicino, l’ora e la data dell’evento, le coordinate geografiche, la profondità del sisma. Sono poi pubblicate le informazioni relative alla sismicità e pericolosità sismica della zona, l’impatto (ossia dove è stato avvertito il terremoto), oltre ai dettagli su come è stata fatta la localizzazione.
Cosa fare: le norme di comportamento
La Protezione Civile mette a disposizione dei vademecum sul rischio sismico e sui comportamenti da tenere. Si va da semplici precauzioni (fissare bene i mobili al muro, preparare una borsa con un kit di sopravvivenza, conoscere i piani di emergenza), fino ai consigli pratici su dove trovare riparo. Qui il nostro articolo su cosa fare in caso di terremoto, con la guida della Protezione civile di Firenze.