Un voltafaccia improvviso del meteo: anche in Toscana, dopo il caldo anomalo delle ultime settimane, torna il freddo accompagnato da temporali e, in quota sull’Appennino, potrebbe fare capolino di nuovo la neve. Basteranno 24 ore per il cambio di scenario. Questo crollo termico scatterà da mercoledì 17 aprile e potrebbe accompagnarci fino al termine del mese, compreso il ponte del 25 aprile. A dirlo sono le previsioni del Lamma. Insomma chi si sentiva già in estate dovrà ritirare fuori il cappotto e l’ombrello. Le minime a Firenze potrebbero toccare i 4 gradi. Certo le massime nel mezzo della giornata arriveranno intorno ai 17-19 gradi, ma la differenza di temperatura rispetto alle ultime settimane sarà notevole.
Addio al caldo anomalo: in Toscana arrivano freddo e temporali
Un aprile pazzerello per colpa del cambio di circolazione. L’alta pressione che ha spinto su la colonnina di mercurio, facendo segnare valori record per il periodo, lascia l’Italia per restare sull’Oceano Atlantico e sulla Gran Bretagna. “Arriveranno masse d’aria fredda di origine artica che porteranno ovviamente un drastico calo delle temperature”, spiegano dal Lamma.
Se fino al 16 aprile a Firenze i valori termici massimi si sono mantenuti molto sopra le medie tipiche del periodo (in genere comprese tra 18 e 20 gradi) arrivando anche a sfiorare i 30 gradi, dal 17 aprile si innesca un’inversione di tendenza con temperature sotto la media. “Sebbene non siano anomalie paragonabili a quelle positive osservate nei 15 giorni precedenti, sono comunque scarti significativi che arriveranno anche a 4-5 gradi in meno rispetto alle medie del periodo”, dicono dal Lamma.
Temporali e neve
In Toscana tra il 17 e il 22 aprile è atteso il freddo con temperature in diminuzione (7 gradi la minima a Firenze mercoledì, 4 gradi giovedì), accompagnate da condizioni di instabilità con rovesci e temporali, in particolare nei pomeriggi di mercoledì 16 e giovedì 17. Addirittura in Toscana potrebbe cadere la neve a quote sopra i 1.200 metri.
Per l’ultima settimana di aprile “i modelli indicano ancora valori al di sotto della media, sempre in un contesto instabile con possibilità di rovesci e nevicate a quote relativamente basse per il periodo dell’anno. Quindi la seconda metà del mese rischia concretamente di essere più fredda rispetto alla prima metà“, fanno notare dal Lamma in un aggiornamento video pubblicato su Youtube.