Passi avanti per il sistema tramviario a Firenze: la Giunta di Palazzo Vecchio infatti ha approvato, su proposta dell’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, gli indirizzi per la progettazione definitiva della linea 3.2.2 piazza Libertà-Rovezzano.
Due grandi parcheggi scambiatori
La progettazione, come da contratto di concessione, sarà a cura di Tram. Tra le indicazioni la previsione di due grandi parcheggi scambiatori: il primo da 3.000 posti a Campo di Marte a servizio anche dell’area sportiva e dello stadio.
E il secondo al capolinea di Rovezzano, dove sorgerà l’hub intermodale collegato direttamente al Viadotto Marco Polo grazie al prolungamento già in corso di progettazione.
Il progetto per la nuova tramvia 3.2.2 Libertà – Campo di Marte – Rovezzano
Tra gli altri indirizzi ai progettisti anche quello di studiare l’allargamento di via del Mezzetta come alternativa per la corsia sud a via del Gignoro dove sarà realizzata la sede tranviaria.
Per quanto riguarda la linea 3.2.2, piazza della Libertà-Campo di Marte-Rovezzano, si tratta di circa 6 chilometri con 15 fermate con solo un terzo del percorso con i pali. Rappresenta la prosecuzione della 3.2.1 Bagno a Ripoli-Libertà e che, una volta completati i cantieri dei due rami, si svilupperà su circa 14 chilometri dotando tutta la zona sud di un sistema di trasporto pubblico efficiente, efficace ed ecologico collegato, grazie alle altre linee, anche al centro storico, Careggi e l’Aeroporto solo per citare i più importanti.
Giorgetti: “un’ occasione per riqualificare interi pezzi di città”
Il progetto preliminare ha un costo di 260 milioni di euro di cui 10 milioni stanziati dal Comune e 250 finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Giorgetti ha sottolineato che “la realizzazione di una infrastruttura così importante rappresenta l’occasione anche per riqualificare interi pezzi di città, ad iniziare dalla viabilità e della sosta. Per la zona dello stadio e per l’area sportiva la tramvia porterà in dote circa 3.000 posti auto a servizio dei residenti e di chi usa le strutture sportive. Senza dimenticare la vocazione di interscambio tra mezzi di trasporto su ferro e su gomma già presente nella zona di Campo di Marte e che con la tramvia diventerà ancora più forte”.