Nuovo nome per il Teatro Tenda di Firenze: da oggi, 1° marzo 2024, non si chiama più Tuscany Hall ma Teatro Cartiere Carrara. Cambia denominazione per i prossimi 6 anni, tuttavia “resta in famiglia” perché la struttura di lungarno Aldo Moro si lega ancora di più all’azienda cartiera lucchese, guidata dalla famiglia Carrara, proprietaria del marchio “Tuscany”, sponsor fino a questo momento.
Dal Teatro Tenda di Firenze al Tuscany Hall: il nuovo nome
Nato nel 1978, il Teatro Tenda è diventato anno dopo anno un punto di riferimento per l’offerta culturale toscana. Nel 2002 il vecchio tendone lasciò il posto a una struttura permanente, capace di accogliere fino a 2.300 persone, con un sistema modulare di allestimento per ospitare oltre a concerti e spettacoli anche convegni, fiere, concorsi, eventi gastronomici e molto altro ancora. In passato questo spazio era stato “intitolato” a diversi sponsor, passando da Saschall a Obihall fino a Tuscany Hall, l’ultima denominazione decisa nel 2019.
Adesso prende il nome dell’impresa toscana Cartiere Carrara, che conta 7 stabilimenti in Italia (anche a Capannori, Pietrabuona e Pratovecchio), 730 dipendenti e una capacità produttiva di 300mila tonnellate l’anno di carta tissue (ossia carta assorbente, tovaglioli, ecc.). Nel corso degli anni il palco del teatro fiorentino è stato calcato dai più grandi nomi del panorama artistico internazionale, da Patti Smith a Ligabue, fino a Nick Cave, Sigur Ros, Moby, Muse, Simple Minds, Cesare Cremonini, Robert Plant, Joan Baez, Maneskin.
I prossimi nomi sul palco del Teatro Cartiere Carrara di Firenze
Nelle prossime settimane su questo palcoscenico sono in arrivo, tra gli altri, Fabio Concato (9 marzo), Angelo Pintus (12-14 aprile), Fulminacci (18 aprile) e l’attesissimo live della vincitrice di Sanremo, Angelina Mango (21 ottobre). “Grazie al sostegno di Cartiere Carrara e, dal 2017, di Banca Cambiano, il nuovo Teatro Cartiere Carrara sarà dunque sempre più sala polivalente di qualità, destinata a pubblico, imprese, istituzioni e associazioni”, viene spiegato in una nota.