La vaccinazione anti-Covid 2024/2025 in Toscana passa alla fase 2: dopo la campagna rivolta ai soggetti fragili e agli over 60, dall’11 novembre tutti i maggiorenni potranno fare la prenotazione del vaccino, che sarà somministrato gratuitamente. Finora sono già oltre 74mila i toscani che si sono immunizzati contro il coronavirus e 350mila quelli che hanno fatto l’iniezione anti-influenzale.
Da quando si potrà fare il vaccino anti-Covid 2024/2025
Le prenotazioni si apriranno sul portale regionale prenotavaccino.sanita.toscana.it da lunedì 11 novembre, mentre i primi appuntamenti per l’iniezione del vaccino anti-Covid per la campagna 2024/25 saranno fissati dal 18 novembre in poi. Riservando un posto online l’iniezione verrà fatta fatta nei centri vaccinali della Asl (a Firenze a San Salvi), mentre gli over 60 (per cui è già in corso la campagna) possono rivolgersi anche alle farmacie convenzionate o al medico di base.
Inoltre, nello stesso momento, ci si potrà sottoporre gratuitamente anche alla vaccinazione antinfluenzale, se si hanno più di 60 anni o si rientra nelle categorie per cui è raccomandata (ad esempio soggetti fragili di qualsiasi età, donne in dolce attesa, i caregiver, gli operatori sanitari e sociosanitari). Alle bambine e ai bambini dai 2 ai 6 anni viene offerto il vaccino antinfluenzale in forma di spray nasale.
L’importanza della campagna vaccinale
“I risultati di questo primo mese di campagna di vaccinazione sono incoraggianti – commenta l’assessore al diritto alla salute della Regione Toscana, Simone Bezzini -. Con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, che ringrazio, condividiamo l’importante obiettivo di tutelare la salute di anziani e fragili dagli effetti dell’influenza. Ma salvaguardiamo anche il nostro sistema sanitario, che durante i picchi influenzali è sottoposto a una forte pressione sui pronto soccorso che, se preceduta da una grande campagna di vaccinazione, può essere attenuata. Rinnovo quindi l’invito a chi non l’avesse ancora fatto a vaccinarsi, un gesto semplice per tutelare la propria salute e quella della collettività”.