Per far conoscere il ”nuovo documentario”, quello d’autore, che si slega dallo stereotipo superficiale e banale delle immagini televisive, arriva il primo festival. Una rassegna del documentario d’autore contemporaneo che si svolgerà sabato 14 aprile presso la sala Stc Murate.
STEREOTIPI. Quando sentiamo la parola ”documentario”, spesso la si associa a immagini televisive banali, superficiali e stereotipate. Ma esiste un’altra faccia del documentario, quella artistica, che da vita al documentario d’autore, un’arte fiera delle sue risorse e dei suoi risultati. Quello che non ti racconta, ma ti fa vivere realtà diverse in prima persona in cui la tecnica è elevata ad arte e che non ha nulla da invidiare al cinema. Far conoscere questo nuovo tipo di documentario, è lo scopo del primo festival organizzato da Alberto Brogi che si terrà sabato 14 aprile alle Murate.
IL FESTIVAL. Il percorso si snoderà attraverso il pluripremiato documentario “Cargo” e il recentissimo “Zavorra”, entrambi di Vincenzo Mineo. E poi per continuare a esplorare il genere con “Mani Fasciate” di Vincenzo Notaro, un documentario su un pugile, sull’ambiente della boxe e sulla sua città, una spaccato di vita raccontato magistralmente attraverso immagini e parole da Notaro. Questo è Il Festival del Nuovo Documentario, un punto di partenza per imbastire un discorso formale continuativo sul genere documentario, su i suoi linguaggi e i suoi esponenti, un discorso aperto a ogni contributo e in continua evoluzione.
PROGRAMMA. Dalle ore 18 alle 19 di sabato 14 aprile si terrà la discussione sul documentario video, le nuove correnti e due autori del nuovo documentario contemporaneo: Vincenzo Mineo e Vincenzo Notaro. Alle ore 20.00 verrà trasmesso Mani fasciate di Vincenzo Notaro, alla presenza dell’autore e del protagonista del documentario, Mario Pisanti mentre alle 21.30 sarà il turno di Cargo, di Vincenzo Mineo e alle 22.30 di Zavorra, sempre di Vincenzo Mineo.