“Cinema e Donne”, via alla 32esima edizione.
LA KERMESSE. Quaranta film, venti registe ospiti, tre premi e otto giorni di festival: questi i numeri della manifestazione internazionale di cinema organizzata da “Laboratorio Immagine Donna”, che si svolgerà dal 5 all’11 novembre al cinema Odeon, nell’ambito del cartellone “50 giorni di cinema internazionale”, coordinato e promosso da FST – Mediateca Regionale Toscana Film Commission. L’evento è stato presentato all’Odeon alla presenza dell’assessore comunale alle pari opportunità Elisabetta Cianfanelli, del direttore della Mediateca Ugo di Tullio e di Paola Paoli, direttore di “Cinema e Donne”.
CIANFANELLI. “Voglio prima di tutto ringraziare le organizzatrici di questo festival per il programma davvero ricco che hanno predisposto – ha dichiarato l’assessore Cianfanelli – una ricchezza non soltanto in termini di quantità ma soprattutto per quanto riguarda il contenuto. Il cinema è un mezzo per raccontare la società contemporanea e quindi una rassegna di opere realizzate da donne, spesso con le donne come protagoniste, rappresenta un’occasione importante per avere una lettura al femminile del nostro tempo e della società in cui viviamo”.
ANTEPRIMA. Ad anticipare il festival “Cinema e donne”, giovedì 4 novembre alle 21, sarà l’anteprima nazionale “Bhutto” di Duane Baughman e John O’Hara. Il film racconta la storia di Benazir Bhutto, la leader pakistana uccisa in un attentato nel dicembre 2007, la prima donna della storia a essere eletta primo ministro in un paese musulmano. La proiezione è organizzata in collaborazione con Mikado Film.
IL FESTIVAL. Da venerdì 5 a giovedì 11 novembre il festival entrerà nel vivo: dedicato alle novità e alle tendenze del cinema delle registe, quest’anno racconterà in diretta live i punti caldi del pianeta cinema in cui è più forte l’assalto allo schermo delle donne. Si parte con la Turchia (presente con due film: “Men on the bridge” di Aslı Özge e “Love in another language” di Ilksen Bazarir). Ma la prima giornata (5 novembre, ore 16) inizia parte con la sezione sull’animazione canadese con un’ampia retrospettiva di film delle registe dell’ONF di Montréal, coordinata dalla producer Julie Roy. La sezione avrà inoltre come ospite Ursula Ferrara, la regista toscana che presenterà una serie di corti d’animazione italiana. Il secondo giorno (sabato 6) è dedicato invece all’Africa con un’ampia sezione, nella quale spicca il documentario “Afrika is a woman’s name” di Ingrid Sinclair, sul ritratto di tre donne d’Africa. Sempre sabato inizierà (con prosecuzione nella giornata di domenica 7) la parte dedicata alla recente filmografia di giovani autrici (con cinque cortometraggi) e la proiezione in anteprima, tra i lungometraggi, di “Chi l’ha visto?” di Claudia Rorarius sulla storia di un giovane gay tedesco, Gianni, che non ha mai conosciuto il padre italiano e parte per Roma deciso a trovarlo, utilizzando appunto la trasmissione “Chi l’ha visto”. La sezione sulla Germania sarà approfondita in una tavola rotonda al Deutsches Institut di Firenze (domenica 7 novembre dalle 10) sul rapporto tra registe e mass media in Italia e in Germania.
ITALIA. Per quanto riguarda l’Italia, il nostro paese sarà presente con l’anteprima nazionale (domenica 7, ore 21) di “Le stelle inquiete” di Emanuela Piovano, ispirato a un vero episodio della breve vita di Simone Weil, filosofa francese. L’attrice protagonista, Lara Guirao, sarà presente a Firenze per ritirare il Premio Gilda, giunto alla quarta edizione. Tra le registe italiane presenti al festival, la fiorentina Laura Cini con la proiezione de “Il morso della montagna” e Valentina D’amico con “La svolta. Donne contro l’Ilva” presentato al festival del cinema di Venezia 2010.
ALTRI PAESI. Il festival racconterà anche la nuova Russia con l’affermata regista Elina Suni e il pluripremiato “Veronika will not come” (sabato 6), sulla straordinaria vita di Veronkia, una donna di successo e editore di un giornale sovietico; la Spagna con “Noche transfigurada” di Alexia Muiños (domenica 7) sulla scoperta e la complessa accettazione del tradimento; e l’America latina con un’altra anteprima nazionale, “Eva&Lola”, che consacra la nuova autrice Sabrina Farji (martedì 9), capace di raccontare il dramma dei desaparecidos con numeri di circo acrobatico e di indicare nuove soluzioni etiche ed estetiche. La chiusura è affidata a “Nina’s Heavenly Delights” di Pratibha Parmar (11 novembre), un’incandescente storia d’amore, cibo e sesso.
I PREMI. Nell’ambito della manifestazione, come tradizione saranno consegnati anche alcuni premi. Prima di tutto il Sigillo della Pace, riconoscimento organizzato in collaborazione col Comune di Firenze alla tredicesima edizione, che andrà alla storica produttrice Marina Piperno e a Roselyne Bosch per il film “La rafle”. La cerimonia si terrà mercoledì 10 novembre nel Salone de’ Dugento in Palazzo Vecchio con l’assessore alle pari opportunità Cianfanelli. Il premio Gilda, alla quarta edizione, sarà consegnato alla giovane attrice marsigliese tra cinema, televisione, musica e teatro Lara Guirao, protagonista nel film “Le Stelle inquiete” (domenica 7, ore 21). Infine il Premio Anna Magnani, alla seconda edizione, che sarà attribuito alle nuove autrici italiane dalla giuria degli studenti del DAMS e di Scienza della Formazione di Firenze.
ALTRE INIZIATIVE. Tra gli eventi collaterali il festival presenta alcuni incontri che si svolgeranno dalle 19 alle 21 nella Sala degli Specchi del cinema Odeon. Tra gli appuntamenti, la presentazione del libro di “Donne in animazione” di Matilde Tortora (venerdì 5 novembre), la tavola rotonda sul rapporto tra registe e mass media presso il Deutsches Institut di Firenze (domenica dalle 10 alle 13); la tavola rotonda su “Cinema e storia” (martedì 9); l’incontro con Marina Piperno e Luigi Faccini (mercoledì 10); l’incontro con la regista anglo pakistana Pratibha Parmar presso il British Institute (giovedì 11 novembre).
INFORMAZIONI. Per informazioni: www.laboratorioimmaginedonna.it, tel. 055/4288054; Cinema Odeon, tel. 055/214068.